Calciopoli: la cronaca della giornata
Intorno alle ore 9.00 è iniziata la seconda giornata di interrogatori dell'Ufficio Indagini che sarà dedicata agli arbitri.
Il primo ad essere ascoltato è stato Paolo Dondarini, uno dei fischietti coinvolti nella vicenda delle intercettazioni telefoniche che ha lasciato la sede della Figc dopo due ore di colooqui.
Alle 11,00 nella sede di via Allegri è arrivato l'arbitro Domenico Messina accompagnato dal suo legale.
Alle 12,30 nell'Ufficio indagine in via Po, l'arbitro Pasquale Rodomonti, accompagnato dagli assistenti Marco Ivaldi e Carmine Alvino, ha risposto alle domande degli assistenti di Borrelli Marco Ivaldi e Carmine Alvino.
Alle 13,00 il legale del fischietto di Bergamo, Antonio Cirillo usciendo dalla sede di via Allegri ha rilasciato una breve dichiarazione :"Messina era estraneo al sistema, del resto per cinque anni non ha arbitrato la Juve e per due non ha diretto grandi partite.
Lui non ha fatto nulla, ha risposto a tutto senza trascurare alcun particolare".
Alle 14,00 nella sede di Via Po, dove a guidare l'inchiesta è il colonnello Maurizio D'Andrea, è giunto Paolo Tagliavento, arbitro che risulta tra i 41 indagati dalle procura di Napoli.
Il fischietto di Terni è uscito dalla sede della Figc alle 15,30 con il suo avvocato Manlio Morcella, il quale ha rilasciato una breve dichiarazione: "In una telefonata è stato fatto il suo nome solo per una sfortunata combinazione. Tagliavanto non c'entra nulla con questa vicenda, si è sempre comportato benissimo e speriamo che possa tornare ad arbitrare al più presto".
Sono terminate così le audizioni di giornata all'Ufficio indagini, alle ore 18,00 circa è previsto un vertice tra il responsabile Borrelli ed i suoi più stretti collaboratori per delineare le prossime strategie.