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TMW A CALDO - Ascoli, Tesser: "Mi sento in discussione"

TMW A CALDO - Ascoli, Tesser: "Mi sento in discussione"
domenica 12 novembre 2006, 21:012006
Marco Frattini

"Dovevamo far punti, dovevamo rilanciare il nostro campionato. Il colpo preso stavolta è duro, preoccupante, difficile da mandare giù". Attilio Tesser è sempre più a terra: vederlo entrare in sala stampa a testa bassa è diventata ormai una triste abitudine. Che nel suo spogliatoio si respiri da tempo aria pesante non è una novità. E ormai lui traballa sempre di più. Anzi, l'esonero sembra solo una questione di ore. "Un allenatore è sempre in discussione: oggi mi sento in discussione perché so che 4 punti in 11 partite sono pochi.. Dimettermi? Non c'è motivo. Mi sembra di dare tutto me stesso, la squadra è viva e lotta fino in fondo. Non ci ho mai pensato e non lo faccio", spiega sconsolato il tecnico. Attilio Tesser è più realista del re e capisce che la situazione per lui e per il suo Ascoli è difficilissima. "Nel calcio bisogna far gol e noi non li facciamo" è la sua sintesi: "E' una sconfitta che pesa perché contro una concorrente diretta. Non dobbiamo piangerci addosso, ma ripartire e lavorare partendo dai nostri errori. La squadra però è quella e i limiti sono evidenti. Ho fatto presente alla società alla fine del ritiro quelle che erano i nostri problemi, non l'ho strombazzato sui giornali o in televisione. Certe cose vanno dette nelle sedi opportune. In ogni caso non siamo al disastro perché alla fine alcune prestazioni le abbiamo fatte. Il problema è che non concretizziamo il gioco che facciamo".

Cosa ha avuto da dire ai suoi?
"Sotto l'aspetto dell'impegno proprio niente. Stiamo dando tutti il massimo, poi sbagliamo gol e non siamo bravi ad approfittare degli errori degli altri, mentre le nostre disattenzioni ci costano care".

Nel finale ha provato ad inserire Delvecchio. Crede sia stato utile farlo?
"Il giocatore ha delle qualità in area di rigore e l'ho preferito nella parte finale della partita. Non era al meglio ma l'abbiamo rischiato ugualmente".

A quel punto però pareva che fosse Bjelanovic il predestinato alla sostituzione: perchè ha scelto Paolucci?
"Bjelanovic di testa è fortissimo e ci serviva nelle mischie un giocatore delle sue caratteristiche con i cross di Guberti e Perrulli. Paolucci, però ha giocato bene lanciandosi negli spazi. Se avesse fatto gol nell'occasione avuta nel primo tempo magari cambiava la partita".

Si è sentito con il presidente Benigni o con il direttore generale De Nicola?
"Il presidente è venuto qualche minuto nello spogliatoio, ma non ci siamo detti niente".

Anche i tifosi sono a pezzi...
"Cosa posso dire... Che tutti stanno dando tutto. Magari con il guizzo iniziale di Paolucci poteva cambiare la partita. Non dico sotto l'aspetto del risultato. ma soprattutto su quello morale.
Dietro la difesa continua a sbagliare. Ripeto, paghiamo caro qualsiasi cosa. Lukovic continua ad essere bersagliato dalla critica: questo mi dispiace".