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Andrea Carnevale: "Napoli e Udinese il top"

Andrea Carnevale: "Napoli e Udinese il top"
lunedì 11 agosto 2008, 08:422008
Redazione TMW
fonte Tuttonapoli.net

Andrea Carnevale, nazionale italiano per dieci volte ed ex giocatore di Pescara,Roma Udinese e Napoli, squadra con la quale ha conquistato 2 scudetti, una coppa italia e una coppa Uefa ha parlato in esclusiva a Tuttonapoli.net.

Come giudica fino a questo momento il precampionato dell'Udinese?
"Nonostante le ultime appararizioni siano state abbastanza deludenti non penso sia il caso di suonare il campanello d'allarme, non sono per niente preoccupato, i test estivi servono a provare e riprovare tante cose studiate in allenamento e soprattutto a capire e limare i punti deboli. Ci sono molti giocatori nuovi che necessitano tempo e modo per entrare in condizione ed essere giudicati, dopo 20 giorni trarre conclusioni mi sembra un po affreattato. Sono molto fiducioso per l'imminente stagione, la rosa è stata adeguatamente rinforzata, chi è partito è stato rimpiazzato con un altro giocatore sempre all'altezza della piazza di Udine, poi il Mister Pasquale Marino è giovane e molto preparato, quindi ritengo che la squadra possa fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione".

Un po tutti parlano del vostro "Ninho Meravilla" Alexis Sanchez, ci può dire che giocatore si tratta?
"E' una punta devastante, già acquistata due anni fa dalla nostra società dal Cobrolea ma lasciata maturare con calma in queste ultime due stagioni, prima al Colo Colo e poi al River Plate , squadra dove il ragazzo è molto maturato riuscendo a vincere anche il torneo di clausura. E'una punta da grandi giocate, eccelle in velocità e dribbling se dovessi paragonarlo ad un giocatore direi Robinho, e credo che non appena si inserirà negli schemi della squadra sarà il grande artefice di tanti successi. Riponiamo tante speranze in lui, lo testimonia il fatto che per dargli continuitò abbiamo ceduto Asamoah all'estero".

In questi giorni c'è stato l'assalto dell'Arsenal al vostro gioello Inler Gokhan, dietro il rifiuto a trattare la sua cessione con gli inglesi non è che si annidi una mezza promessa fatta a Marino dal presidente Pozzo?
"Onestamente non sono a conoscenza di queste voci e tantomeno che si arrivata in sede un'offerta ufficiale per il giocatore, posso solo dirvi che si tratta di un centrocampista di grande livello, che fa della tecnica la sua arma migliore. Per lui questà sarà l'annata della consacrazione, di certo la società punta molto su di lui e credo che resterà con noi nel futuro prossimo".

L'Udinese ormai da anni fa parte dell'elite del calcio europeo, a suo avviso la rosa attuale del Napoli è in grado di competere su più fronti?
"Senza dubbio la dirigenza ha svolto un grandissimo lavoro fino a questo momento, sono arrivati giocatori di enorme valore che faranno sicuramente bene in una piazza esigente come quella napoletana, da tifoso di una maglia che mi ha regalato le soddisfazioni più grandi nella mia carriera spero davvero che gli azzurri possano regalarci grandi emozioni, i tifosi partenopei meritano sicuramente una serata come quella del 17 Maggio del 1989, della magica Stoccarda. Da addetto ai lavori posso dire che l'organico deve a mio avviso ancora essere rinforzato, magari con un regista dai piedi buoni e un esterno sinistro di esperienza, due pedine fondamentali al salto di qualità dell'intero collettivo . Sicuramente qualcuno arriverà da qui al primo Settembre, poichè nelle dichiarazioni rilasciate dal vostro presidente c'è la piena intenzione di comprare ancora."

Secondo lei ci sono giocatori più interessanti in Italia o all'estero?
"Il calcio è lo sport più amato del mondo, proprio questo fatto mi porta a dire che in tutto il mondo possa esserci un futuro talentino, basta essere organizzati a livello societario in modo da coprire l'intero globo con osservatori capaci e lungimiranti, e in tal senso credo che in questi anni l'Udinese sia un vero e proprio modello da seguire , abbiamo creato un'organigramma davvero preparato e di grandi qualità che ci ha permesso di scovare giocatori e portare la società tra le prime della classe nel nostro paese."

Da grande esperto di giovani fenomeni, chi crede possa davvero stupire tra questi nella prossima serie A?
"Stravedo per Giovinco credo che diventerà nel futuro ciò che Del Piero è attualmente per la Juventus, ovvero la bandiera di una gloriosa società, degno di proseguire la tradizione dei grandi numeri dieci della storia bianconera come Platini, Baggio e lo stesso Del Piero, è un giocatore straordinario, imprevendibile che si esalta davanti alle grandi platee".