Assalto United da respingere: qui si rischia l'Italia
Tra i tanti spunti degni di nota della gara che ha chiuso la terza giornata del campionato italiano, non si può che annoverare la prestazione di due difensori che al momento godono di un diverso genere di considerazione da parte del ct della Nazionale Cesare Prandelli, ma che hanno in comune una qualità altamente sopra la media.
Roba da lustrarsi gli occhi, due registi prestati alla retroguardia seppur nella diversissima maniera che Andrea Ranocchia ed Angelo Ogbonna hanno di interpretare lo stesso ruolo.
Il primo è tutto fioretto e ricamo: mai un pallone buttato, una lavatrice che coccola la sfera dopo averla recuperata dagli altrui attacchi per poi ripristinare l'azione sull'altro versante. Ricostruito a livello morale come sembra in questo avvio di stagione, pochi sono al suo livello.
Uno è certamente Ogbonna: tecnico ma anche irruento, determinato al punto di non avere mai in discussione quella forza psicologica che invece ha sancito la rinascita di Ranocchia.
Lo United ha inviato al Comunale un osservatore rimasto estasiato dalle gesta di questi due italici prodigi il cui inevitabile destino è quello di comporre in azzurro una coppia potenzialmente degna di quelle del grande passato difensivo italiano.
La rinascita parte da qui, con buona pace di Sir Alex (e Prandelli) non possiamo permetterci di perdere questa occasione.