Il nuovo Henry al Milan, la storia del baby francese
Come in una favola. M'Baye Niang ha voluto fortemente il Milan e alla fine è riuscito a coronare il suo sogno, respingendo anche gli assalti dell'Everton e lasciando la sua terra all'età di 17 anni . Attaccante francese di origini senegalesi è nato calcisticamente al Poissy, squadra del campionato amatoriale francese e all'età di 13 anni già fa parlare di sé a tal punto da attirare l'attenzione di grandi club come PSG, Saint-Étienne, Monaco e Lille e proprio in quel periodo che il Caen riuscì a battere la concorrenza facendogli fare un provino: tre gol in 20 minuti di gioco e contratto siglato "al volo" da Philippe Tranchant (coach del Caen Under-19) che senza troppi giri di parole disse: "Non abbiamo mai avuto un giocatore come lui", riporta la rubrica "Euroscout". Il 24 aprile fa il suo esordio il Ligue 1 contro il Tolosa e ben presto diventa il secondo giocatore più giovane della storia a siglare una rete nel campionato francese. Finisce la stagione con 3 reti in 7 presenze e, nella stagione successiva, scende in campo per 23 volte. In patria viene paragonato al nuovo Henry per il suo modo di giocare e tutti ne parlano benissimo a tal punto da definirlo come uno dei giocatori più promettenti del calcio francese degli ultimi anni.
Fisico possente ma anche buona velocità, capacità di fare "a sportellate" così come di accentrarsi partendo largo per saltare l'uomo e provare la conclusione a rete. Niang ha passaporto comunitario ed è passato al Milan per circa 1,7 milioni di euro più bonus. Inizialmente Galliani voleva prelevarlo con la formula del prestito ma poi ha dovuto cedere alle richieste del Caen prelevandolo a titolo definitivo. Sul giocatore c'era la forte concorrenza dell'Everton ma tale soluzione è stata scartata dallo stesso giocatore che ha voluto i rossoneri a tutti i costi. Già nel giro delle nazionali francesi giovanili, è forse uno dei talenti più cristallini della Ligue 1 e considerata l'età ha ovviamente grossissimi margini di miglioramento.