Inter: Stramaccioni, traghettatore o tecnico del futuro?
Andrea Stramaccioni non ha ancora diretto l'Inter in una gara ufficiale, ma c'è qualcuno che già si pone la domanda che rischia di diventare il tormentone dei prossimi mesi: e se fosse proprio lui l'allenatore del futuro, destinato a spuntarla fra i vari Bielsa, Blanc e Villas Boas? I colloqui intercorsi nelle ultime settimane tra Massimo Moratti e i candidati alla panchina lascerebbero supporre il contrario, eppure qualche possibilità esiste. E' stato lo stesso presidente, chiacchierando in modo informale con dei ragazzi nel cortile dell'Università statale a sbilanciarsi, tra il serio e l'ironico, affermando che se Stramaccioni dovesse vincere tutte le prossime gare potrebbe guadagnarsi la riconferma. Una tesi sostenuta anche dall'amministratore delegato Ernesto Paolillo, ancora più deciso quando dichiara che l'ex tecnico della Primavera non è un traghettatore, e che con lui potrebbe iniziare un nuovo ciclo.
Discorsi prematuri, perché il successore di Ranieri in fondo ha appena messo piede nello spogliatoio, e perché di amori nati e finiti prima del previsto ad Appiano Gentile ne hanno visti fin troppi.
Questa volta però è stato lo stesso Moratti a scegliere, con una convinzione della quale forse non hanno beneficiato né Benitez né Gasperini. L'idea d'altronde è affascinante e totalmente in linea con le esigenze di bilancio: ricalcare il modello Barcellona e crescere in casa il proprio allenatore, una sorta di Guardiola con l'accento romanesco, che sappia ridare senso ed energie a una formazione in cerca di punti di riferimento.