Top Lavezzi, nessun flop: le pagelle del Napoli

De Sanctis 6: Poco impegnato, subisce tre gol senza avere nessuna colpa specifica.

Campagnaro 6: Hugo è tornato sui suoi livelli dopo un periodo di flessione. Perde, però, in almeno due occasioni Larrivey.

Cannavaro 7: Amministra con ordine la difesa e si regala un gol dopo oltre un anno con uno stacco perentorio sotto rete.

Aronica 6,5: Ibarbo è il cliente più scomodo dell'attacco cagliaritano, lui lo soffre all'inizio prima di riuscirne a prendere le misure.

Dossena 6: Spinge bene sulla sinistra, pur senza arrivare spesso al cross. Attento in fase difensiva.

Inler 7: E' finalmente il giocatore che serviva al centrocampo azzurro. Partita perfetta dello svizzero, sostanza e qualità al servizio della squadra.

Gargano 7: Ringhia su ogni avversario, tanta corsa e un gol da cineteca per un'altra prestazione eccellente. (73' Vargas 6: Prosegue il suo apprendistato, inizia a capire i movimenti della squadra)

Zuniga 6.5: Non molla  un centimetro sulla destra, tanta corsa e qualità nella propria zona di competenza.

Hamsik 7.5: Torna al gol con un tiro all'angolino preciso ed elegante. Per il resto, fluidità di piede e velocità di pensiero lo rendono indispensabile in questa squadra. (63' Maggio 6.5: Entra e aziona subito il turbo, trova il gol che aspettava da tempo )

Lavezzi 8: Incredibile pocho. Tutte le azioni passano dai suoi piedi, cambia passo quando vuole e fa ammattire i difensori cagliaritani. Propizia l'autogol, realizza il rigore e serve assist a go go. (59' Cavani 6: Trenta minuti nelle gambe in vista di Londra, il solito moto perpetuo e un assist perfetto a Gargano)

Pandev 7.5: Partita strepitosa del macedone,  manca solo il gol a coronamento dell'ennesima buona prova. Protegge palla come pochi, fa salire la squadra e svaria su tutto il fronte dell'attacco.

Mazzarri 7: Quinta vittoria consecutiva, il Napoli viaggia a vele spiegate verso il terzo posto. Alla vigilia dell'impegno europeo, arriva una prova di maturità importante per gli azzurri: gli errori di concentrazione del girone d'andata sono solo un brutto ricordo.