ESCLUSIVA TMW - Triestina-Zamparini, Costantini: "Sarà molto importante"
Che fine ha fatto la Triestina? Dopo il fallimento della vecchia Società si riparte dall'eccellenza e da un tecnico che ha giocato con gli alabardati in Serie B: Maurizio Costantini. Sentiamo come procede la risalita del glorioso club giuliano e le prospettive che vedono il coinvolgimento del presidente del Palermo Maurizio Zamparini. In esclusiva per Tuttomercatoweb.
Maurizio Costantini, come procede la rinascita della Triestina?
"La società è rinata ripartendo dall'Eccellenza con un gruppo di persone locali. Io sono entrato dopo qualche mese, a novembre, in un momento particolare della situazione. La squadra aveva perso contatto davanti e mi è stato chiesto di prendere in mano la situazione. Dopo essermi fermato per tanti motivi c'è stata questa situazione, mi sono catapultato e la considero una sana follia. Dopo anni di professionismo ripartire in Eccellenza fa un certo effetto ma qualcosa la dovevo a quella che ormai considero la mia città".
Com'è calarsi in un campionato di Eccellenza?
"Complicato perché è una realtà che conosco poco. Ho fatto una full immersion per capire la categoria. Poi non c'era molto modo di mettere mano sulla squadra perché era già stata fatta, però siamo riusciti a risalire velocemente. Ora siamo secondi a due punti dal Monfalcone, che è una squadra attrezzata per la categoria e vediamo cosa succede per il rush finale. Mancano 6 partite e se non saliamo direttamente ci proveremo attraverso i playoff".
Giocare nei campi di periferia ha portato disagi?
"Col tifo a seguito siamo stati praticamente costretti a fare inversioni di campo, giocando di fatto all'andata sempre in casa. Ora abbiamo tutte trasferte, di cui 3 giocate a Lignano perché lì il campo è attrezzato per accogliere la nostra tifoseria".
A proposito di tifoseria: come ha reagito a questo ripartire dall'Eccellenza?
"All'inizio traumatico, Già si veniva da tre retrocessioni consecutive e vedere la squadra non ripartire più è stato il colpo finale. Pian piano i ragazzi della curva e i centri di coordinamento hanno coinvolto più gente. L'amore per la Triestina rimane e al "Rocco" capita di vedere 3-4.000 mila persone. Sono stati sottoscritti 1.700 abbonamenti ed è un bel segnale. Ora si cerca qualche partner e sembra ci possa essere un aiuto di Zamparini per cercare di dare sostanza a questa società per risalire. La stretta di mano c'è stata, mancano le firme che sanciscono gli accordi. Chiaro che può essere un buon aiuto per programmare con maggiore serenità".
Qualche giocatore di categoria superiore?
"Abbiamo vecchie conoscenze dei protagonisti come Araboni, Vianello, Sangiovanni e Franciosi. Poi un bel numero di giovani".
Quanto spaventa per i più giovani il Nereo Rocco?
"Devo dire che pesa. Paradossalmente il "Rocco" caricava più gli avversari che si ritrovavano a vivere il loro pomeriggio di gloria. Diverso per chi indossa la maglia della Triestina ed è carico di responsabilità. Considerato che molti vengono dai dilettanti e non sono abituati a un clima professionistico l'inizio è stato per loro davvero pesante".