Cabina stretta per due registi: esperimento rimandato
Uno dei temi d'interesse della giocata ieri sera all'Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo tra Atalanta e Genoa, squadre già salve e senza ambizioni concrete di classifica, era l'esperimento tattico di Colantuono che ha schierato per la prima volta da titolari contemporaneamente i due registi del centrocampo orobico, Luca Cigarini e Daniele Baselli, modificando lo schieramento tattico storico della squadra per far posto alle due menti della linea mediana.
Esperimento che ha portato frutti a corrente alternata quello del tecnico romano: nel primo tempo è stato il prodotto del settore giovanile nerazzurro ad essere leggermente più brillante e intraprendente, mentre nella ripresa l'ex Parma e Napoli, forte della sua esperienza, si è impossessato del gioco e delle chiavi del centrocampo.
Da chiarire però c'è il posizionamento in campo dei nella linea a tre di Colantuono: mai affiancati, sovente posizionati in verticale sul campo, con Cigarini regista basso e Baselli alto. Un piccolo sacrificio per il più giovane dei metodisti nerazzurri, che aveva il compito di innescare i tagli (rari) delle punte o la profondità concessa dai movimenti di Denis. Come detto, una variazione tattica riuscita solo a tratti, ma che merita sicuramente un approfondimento. Perchè per quanto la cabina di regia possa ospitare un solo protagonista, in questo momento di crisi tecnica del calcio italiano, rinunciare a due giocatori del talento di Cigarini e Baselli è davvero un peccato mortale.