Si dice Mariano, si legge La Bête: 7 curiosità sul nuovo bomber del Real
Il Real Madrid è pronto a riportare a casa Mariano Diaz. L'attaccante classe 1993, ceduto appena un'estate fa all'Olympique Lione per otto milioni di euro, quest'anno ha segnato la bellezza di 21 reti in 45 presenze. Numeri che gli sono valsi la nuova chiamata dei blancos, che si erano assicurati il diritto di recompra (30 milioni + 3 di bonus con percentuale del 35% sulla futura rivendita) al momento della sua partenza. A lui, adesso, il compito di affiancare Benzema nell'attacco di Lopetegui per una seconda chance al Bernabéu che Mariano non vuole certo lasciarsi scappare. Per conoscere meglio il giovane centravanti, accostato in questi mesi anche alla maglia del Napoli, il quotidiano As ha riportato sette interessanti curiosità.
1) Terzo Mariano Diaz della famiglia, il nuovo acquisto del Real è figlio di un culturista e nipote di un modesto calciatore.
2) Da bambino Mariano fu scartato dall'Espanyol dopo appena due anni. "Sei troppo basso", gli rimproveravano infatti i dirigenti catalani.
3) Padre spagnolo e madre dominicana, nel 2013 Mariano ha vestito la maglia della Nazionale maggiore della selezione caraibica per un'amichevole contro Haiti. Una chiamata che non gli impedirà però di giocare un giorno con la Roja in caso di convocazione di Luis Enrique. Mariano ha infatti già scelto da tempo di rappresentare la Spagna.
4) Tormentato da numerosi problemi muscolari nel 2014-2015, Mariano fu aiutato da Zinedine Zidane in persona. L'ex tecnico del Real Madrid gli consigliò infatti uno specialista svizzero e da quel momento l'attaccante ha trovato la continuità fisica che gli era sempre mancata.
5) Mariano è un grande fan degli sport da combattimento. Tifoso soprattutto di sportivi di origini dominicane come Maravilla Alonso, famoso pugile di Jamao al Norte.
6) Veloce sul campo e non solo. Mariano ama i motori e nella sfida di karting organizzata da Audi lo scorso anno con tutta la rosa del Real Madrid è stato superato solamente da Nacho e Sergio Ramos.
7) In Francia gli è bastato un anno per conquistarsi il soprannome 'La Bête' (La Bestia), un termine che riassume bene il suo stile di gioco aggressivo e molto fisico.







