Juve: la politica dei giovani comincia a pagare

La politica di investimento sui giovani attuata dalla dirigenza della Juventus su impulso diretto della proprietà pare che cominci a dare i suoi primi frutti.
Nella rosa bianconera ci sono giovani di grandissima qualità da Matteo Paro, aggregato alla primavera insieme ai compagni Sorrentino e Gastaldello fino ad arrivare a Ruben Olivera considerato l'astro nascente del calcio sudamericano ma tutti o quasi i giovani messisi in evidenza in questo inizio di stagione sono di proprietà juventina. A partire da Sculli, giustiziere della Roma, e poi Zaccardo del Bologna sul quale pare ci sia più di un opzione derivata dall'affare Paramatti, proseguendo fino a Fabrizio "Romario" Miccoli e al suo compagno di squadra nel Perugia Manuele Blasi e non si dimenntichi Matteo Brighi, forse la stella più luminosa.

In serie B si sta mettendo in grande evidenza Gasbarroni, che sta trascinando la Sampdoria verso la promozione.
Dall'Argentina intanto sta per arrivare Demichelis, fortissimo centrale del River Plate che insieme a Fernando Cavenaghi, D'Alessandro e Lequi fa parte di quel gruppo di giovani che la Juve ha bloccato nel quadro di un operazione di partnership a 360 gradi instaurata con la società platense grazie ai buoni uffici di Omar Sivori e suo figlio Nestor sempre attenti sull'inesauribile mercato argentino, e se il buongiorno si vede dal mattino....