La promessa mantenuta
Ci ho sperato, giuro, che si trattasse di una delle sue. Come quando, all'inizio della disastrosa stagione 2001/02, scommise: "Questa squadra lotterà fino alla fine per il titolo". Come quando tre-quattro giorni prima di vendere Pavel Nedved alla Juve, disse: "Pavel non si tocca, basta con queste voci che circolano sul suo conto. Pavel resterà con noi ancora per tanti anni, e rappresenta un punto fermo per la squadra, quindi non è in vendita". O come quando, dieci giorni prima di cambiare Zoff con Zaccheroni, dichiarò: "Il mercato è chiuso, non cambieremo nulla", per poi dichiarare: "Zaccheroni sarà il nostro allenatore anche la prossima stagione" poco prima di sostituirlo con Mancini. Ho sperato che fosse un pronostico tipo quello del 7 Marzo scorso, quando alla vigilia del derby di ritorno assicurò perentorio: "Vince la Lazio con gol di Crespo e anche di Nesta" (5-1 per la Roma, unico marcatore per i biancocelesti Stankovic). O fosse una delle tanti previsioni del tipo "Nesta sarà il nostro capitano anche nella stagione 2002/03", o "Nesta sarà il nostro futuro".
Niente. Quando Sergio Cragnotti, il presidentissimo biancoceleste, qualche tempo fa dichiarava: "A breve lascerò la presidenza della Lazio" faceva proprio sul serio. Se n'è andato dalla sede della Cirio senza dire una parola, senza una dichiarazione. Forse un "la Lazio non si salverà e andrà al fallimento", conoscendo i precedenti, avrebbe fatto ben sperare i tifosi biancocelesti. Da oggi, Roma è un po' più vuota. E lo è anche la nostra sezione delle "ultime parole famose". Sergio, già ci manchi...cosa inseriremo adesso?