I capolavori di Carraro
Fa un certo effetto trovare Salernitana, Bari e Pescara che si spartiscono i posti utili per finire in serie C1. Innanzitutto perché le ultime due, a consultare qualsiasi almanacco, lo scorso anno sono retrocesse dalla B. Poi perché la Salernitana ha fatto la stessa fine la stagione precedente, ma non ha ancora disputato il torneo di C che si è "guadagnata" sul campo. A dare un'occhiata alla classifica,poi, si trova il Napoli ben al di sopra della zona pericolo, salvo poi ripartire quest'anno dalla serie C1. Ci verrebbe da chiedere: "Chi vogliono prendere in giro?" Il signor Carraro, ha disfatto la notte ciò che la buona Penelope, il calcio giocato, ha tessuto di giorno. A tavolino ha per l'ennesima volta sventrato la geografia del calcio, movendo i pezzi come ad una partita di Monopoli. Si è circondato di legulei, oltre che dell'aurea da lui stesso creata di infallibilità, per fare un sol boccone della passione dei tifosi, della bellezza del pallone e perché no, del diritto, visto che si è mostrato sordo innanzi le rimostranze legittime di Gaucci e la conservazione del titolo sportivo. Un trionfo di autoreferenzialità, che sommato al consenso praticamente nullo che riscuote in gran parte dell'ambiente che governa, compone un mix esplosivo.
Ci siamo illusi che un necessario ricambio ai vertici potesse arrivare come la carica della cavalleria amica, invece con la riproposizione dell'improponibile Galliani, sembra che sia restato tutto come prima. Carraro trova gusto nel passare l'estate a ridisegnare le varie categorie professionistiche, ce lo immaginiamo sotto l'ombrellone con in mano un righello ed il compasso su un foglio, accanto a sé un buffet formato dal rispetto dei tifosi e della legge. Una passata con la matita, un colpo di gomma, ecco la Fiorentina che dalla C1 passa direttamente in A, intanto a tastoni fruga sul vassoio e porta alla bocca un biscotto di Tifosi e codice civile. E noi comuni mortali che al mare al massimo leggiamo la settimana enigmistica! Ogni tanto, il nostro buon Franco, riceve dei veri e propri montanti sul volto, come quando la magistratura ha inserito d'autorità Fidelis Andria, Como ed Ancona, lì dove sono state cancellate in riva alla spiaggia. Che la mano della giustizia sia un prolungamento di quella dei tifosi? Ogni mattina, quando mi sveglio, chiedo a me stesso come il presidente della Figc abbia potuto usare il pugno duro con il Napoli, ammettendo però la Lazio con un passivo sei volte superiore. Mi sono perso qualcosa? Lotito dichiara la propria approvazione per un Galliani bis: anche io al posto suo l'avrei fatto, nei confronti di un presidente di Lega che fa iscrivere la mia squadra con un monte debiti da far fallire qualsiasi società al mondo.
Intanto godiamoci questo trio in fondo alla classifica, squadre mediocri come se ne sono viste poche sinora, vuoi vedere che in questo calcio occorre retrocedere due volte per giocare il campionato che si merita?