Treviso, i gemelli Filippini sulla Lazio: "Rossi non ci volle"
La loro intenzione era quella di rimanere in quella piazza che, dopo Palermo, li aveva accolti in pochissimo tempo, ovvero Roma sponda biancoazzurra, ma, per dettagli di natura economica, questo quello che si sapeva all'inizio, dovettero andare via.
Così dopo un inizio di estate assai travagliato, caratterizzato principalmente da numerosi colloqui con la dirigenza laziale senza mai concludere nulla, i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini, a Luglio sono stati 'richiamati' dal Palermo, società che deteneva i loro cartellini per cominciare la preparazione atletica in vista della nuova stagione in attesa di essere piazzati altrove.
Un mese di ritiro con la truppa rosanero ai margini del gruppo, senza mai disputare un amichevole o una partitella interna e a metà di Agosto, la dirigenza siciliana trova un accordo con la matricola Treviso e li cede a titolo definitivo.
Ora, la terza giornata di campionato vede contro Lazio e Treviso, match di scena all'Olimpico, e i due rivelano chi incise sul loro addio all'ambiente capitolino: "Alla fine Lotito avrebbe voluto riprenderci, è stato invece determinante il parere di Rossi.
Il nuovo allenatore della Lazio ha preferito puntare su elementi che a lui sono più congeniali. Per carità, è una scelta legittima. Certo che, però, ci è dispiaciuto parecchio non restare nella Lazio".