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Urbano Cairo: "Dormo poco e penso a costruire la squadra"

Urbano Cairo: "Dormo poco e penso a costruire la squadra"
mercoledì 7 settembre 2005, 14:262005
di Raffaella Bon
fonte La Padania

«Dormo quattro ore per notte e tutto il resto del mio tempo è dedicato al Toro. A volte mi capita anche di sognarlo, il Torino football club: in questi giorni è davvero tutta la mia vita». Questa è la presentazione di Urbano Cairo, nuovo Presidente del Torino.È lui l'uomo che nei cuori di tanti appassionati delusi può e deve far risorgere dalle ceneri la gloriosa società degli otto scudetti (uno revocato) e di Superga. il Toro: 99 anni di storia, di cui novanta in serie A, anche se delle ultime nove stagioni questa sarà la settima in cadetteria. «Lo so, è un disastro - commenta Cairo - dobbiamo tornare ad essere il vero Toro, ci stiamo lavorando». ...
«È vero. Fare promesse ora sarebbe avventato e prematuro. Il tecnico De Biasi ha preso in mano da pochi giorni la squadra, la rosa è ancora completare e sabato comincia il nostro campionato. D'altra parte è chiaro che l'obiettivo è arrivare in serie A al più presto. Chi mi ha preceduto (l'accoppiata Rodda-Marengo con l'imprenditore laziale Giovannone, n.d.r.) parlava di campionato dignitoso e di mezza classifica. Io non faccio promesse ma mi impegno per costruire una squadra da promozione, almeno ci provo.

Intanto confermo che venerdì la rosa dei giocatori sarà completa».
Ma chi gliel'ha fatto fare di imbarcarsi in questa avventura?
«Sono tifoso granata da sempre, come la mia famiglia."
Moggi sostiene che a Torino una squadra basta e avanza.
«Non mi faccia fare polemiche con Moggi, perché pure con i cugini i rapporti saranno buoni. Fuori dal campo, naturalmente. Poi in campo, come nelle trattative societarie, ce la giocheremo con la nostra autonomia e il peso che riusciremo ad avere».
"Oggi quel che conta è fare la squadra e cominciare il campionato».
Come si comportano con il nuovo Toro?
«Direi bene. Ho avuto poco tempo per lavorare, ma ho subito apprezzato la disponibilità del presidente Galliani, che in Lega ha fatto quanto di sua competenza per salvare il salvabile. E poi anche la Fiorentina, che ci ha prestato Fantini. Adesso stiamo lavorando con altri. Nessuno ci prende per la gola, c'è rispetto per il Toro e anche per il sottoscritto. Vedremo poi i risultati».