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Albinoleffe e Atalanta verso il derby: tutto sul match

Albinoleffe e Atalanta verso il derby: tutto sul match
sabato 25 febbraio 2006, 16:392006
di Giulio Ghidotti

Tutti disponibili in casa Atalanta in vista del derby bergamasco con l'Albinoleffe. L'unica defezione è quella dell'attaccante Marino Defendi, convocato con l'Under 21, e in dubbio vi è anche Andrea Lazzari alle prese con una gastroenterite. Nessun squalificato, con Zampagna al rientro, scontati i due turni di stop. E proprio il bomber ternano con ogni probabilità verrà schierato dal tecnico atalantino Colantuono come titolare dal 1' al fianco di Nicola Ventola, con Bombardini alle spalle delle due punte. A completare il 4-3-1-2 nerazzurro, la linea mediana composta da Migliaccio e Marcolini con il perno centrale Bernardini. Novità invece per la retroguardia, con Ariatti arretrato nelle vesti di terzino destro, al centro la coppia Rivalta - Loria mentre sulla sinistra c'è Gianpaolo Bellini (che per l'occasione festeggerà le 200 partite da professionista: tutte, fra l'altro, con la maglia dell'Atalanta).
Sulla sponda Albinoleffe si contano invece due squalificati: assenza pesante quella di Mauro Minelli, il pilastro della difesa seriana, ed altro assente è Roberto Previtali. Sempre in difesa, quasi certa la non disponibilità anche di Riccardo Colombo, che sta recuperando un infortunio alla caviglia sinistra. Dal punto di vista tattico, la formazione allenata da Mondonico scenderà in campo con un 3-5-2. Questa la probabile formazione: Ginestra; Garlini, Dal Canto, Teani; Gori, Belingheri, Del Prato, Poloni, Regonesi; Bonazzi, Russo. Sulla sinistra, Regonesi scalerà comunque spesso come quarto difensore, mentre in attacco Bonazzi, sfruttando le sue doti di imprevedibilità e fantasia, giocherà in appoggio all'unica vera punta Russo. Occhio di riguardo per i calci piazzati del "mancino di Dio", Pierre Regonesi. Sul resto, il divario tecnico fra le due squadre è enorme, nonostante le migliorie dell'arrivo in panchina di Mondonico. Il problema per i seriani di andare a segno è oramai arcinoto, ma nelle ultime partite il neotecnico, con nuove combinazioni e schemi, anche da calci da fermo, è riuscito un po' ad alleviare il malessere del non-gol.
Ma, non si tratta solamente di un derby, quello tra Albinoleffe e Atalanta, in programma al Comunale di Bergamo lunedì sera nel posticipo di B. Tra l'altro un derby neppure troppo sentito: completamente impercettibile una vera rivalità, tra due realtà di dimensioni e storia nettamente diversi e neppure avvicinabili. Dal punto di vista strettamente societario, il rapporto tra Atalanta e Albinoleffe è buono, ma non sicuramente di amore folle: in più circostanze si è calcato la mano sul disinteresse della società nerazzurra nell'allacciare rapporti di calciomercato con la società seriana del patron Andreoletti, anche per buoni calciatori lanciati dalla squadra seriana e "snobbati" da Ruggeri e soci: due nomi su tutti, quelli di Biava e Possanzini. Presto detto pure il punto di vista di come viene sentito il derby da parte delle due tifoserie, anche se, oltre al discorso puramente numerico, non si può parlare di vera e propria tifoseria organizzata dell'Albinoleffe. In ogni caso la maggior parte dei supporters dell'Albinoleffe, si annoverano anche tifosi dell'Atalanta. Mentre quest'ultimi, chi più chi meno, hanno sempre dimostrato una forte simpatia nei confronti della seconda realtà calcistica della bergamasca.


Dicevamo però, non si tratta solo di un derby e di un 'derby anomalo'. E' anche uno scontro-incontro con il passato: i nerazzurri del capoluogo, di fronte si troveranno, sulla panchina opposta, una vecchia conoscenza: Emiliano Mondonico, allenatore dell'Atalanta per sette stagioni (in due periodi distinti: da 1987-'88 a 1989-'90 e da 1994-'95 a 1997- '98), protagonista fra l'altro, il suo primo anno alla guida dell'Atalanta, della storica partecipazione dei nerazzurri alla Coppa delle Coppe, col traguardo raggiunto della semifinale contro il Malines. A dire la verità non è la prima volta che l'Atalanta ritrova Mondonico sulla panchina "nemica". Anzi. Già l'anno successivo all'addio, infatti, i bergamaschi ritrovano il Mondo sulla panchina del Torino (finì 2 a 1 al Delle Alpi per i granata, 1 a 0 dell'Atalanta a Bergamo). Nel 2000-2001, Mondonico siede sulla panchina del Napoli (serie A) e l'Atalanta è di nuovo avversaria: da segnalare due pareggi, sia nella gara del San Paolo sia nello scontro di ritorno al Comunale). E c'è pure una terza volta, Atalanta vs Mondonico, ossia due stagioni fa quando il Mondo era tecnico della Fiorentina (serie B): l'almanacco segna pareggio per 1 a 1 in entrambe le dispute. Anche se questa volta, rivederlo sulla panchina dell'altra compagine bergamasca farà un certo effetto.
I PRECEDENTI - Esiste un solo precedente ufficiale tra le due squadre in casa dell'AlbinoLeffe: nella serie B 2003/04 l'Atalanta si impose per 4-0. In assoluto è il quarto derby bergamasco tra i due club ed hanno sempre vinto i nerazzurri: 2-1 in casa nella B 2003/04, 2-0 in casa all'andata di questa stagione.
SITUAZIONE E POSSIBILI RISVOLTI - L'Atalanta è reduce di ben tre scontri diretti nelle ultime quattro gare, con quattro punti intascati (pari a Torino, sconfitta interna col Catania, successo casalingo col Mantova) più il punto di Terni. Seconda a 53 punti, ad una lunghezza dalla capolista Catania così come un punto sopra il Mantova, la formazione di Colantuono punta contro l'Albinoleffe ad un solo risultato: il successo. Per il divario tecnico e non solo: parlano già da soli i quasi 30 punti di distacco. E perché in fin dei conti si tratta di una partita giocata in casa. Vincere significa mantenere sicuro il secondo posto e, qualora il Catania oggi non vincesse a Vicenza, anche la testa della classifica. L'Albinoleffe dell'era Mondonico ha conquistato in tre gare una vittoria sul campo del Modena, un pareggio interno col Piacenza (raggiunto dagli emiliani al 91') e un secco 3 a 0 subìto al Rigamonti di Brescia prima della sosta. Vista la situazione (terz'ultima a -2 dalla Ternana e a -3 dall'Avellino quint'ultimo), l'obiettivo principale in casa Albinoleffe è a questo punto lo spareggio con la quint'ultima. Strappare un punto nel match contro l'Atalanta sarebbe importante, ma la partita della verità per la "Celeste" sarà la prossima trasferta di Avellino.