Atalanta e il ritorno di Doni: il Mallorca apre più di uno spiraglio
Stando a quanto riportato dal quotidiano spagnolo "Mallorcadiario.com" Cristiano Doni, oggi, si sarebbe presentato agli allenamenti della squadra parlando con i suoi compagni e il mister della sua situazione e il desiderio di rientrare in Italia, a Bergamo. Facendo anche appello alla società di venirgli incontro. Doni, inoltre, avrebbe rimproverato a Nando Pons (il dirett. tecn. del club) e a Gregorio Manzano (il mister), che adesso ostacolano la sua partenza, di "averli avvisati una ventina di giorni fa che aveva un problema famigliare che lo avrebbe costretto ad andarsene e dicendogli che avrebbero dunque cercato un sostituto". "Non capisco- continua Doni - perché adesso sia un problema grave. Sono padre prima che calciatore.
Poi, non ero neppure un giocatore titolare e adesso risulta che sono imprenscidibile", ha detto il giocatore facendo notare come lasciare l'Isola lo costringerà a perdere denaro.
Il club delle Baleari - si sottolinea nell'articolo di Mallorcadiario.com - necessita però di un rimpiazzo prima di lasciarlo partire. Il direttore tecnico continua il lavoro di trovare un uomo dalle caratteristiche simili che sia capace di occupare, con garanzie, il suo posto nello schieramento della squadra e, per questo, la rescissione dipende da tale acquisto. Quando verrà preso il suo sostituto, il Mallorca assicura di concedere immediamente un accordo affinché Doni possa partire, sebbene (il Mallorca) dovrà decidere se pretendere dall'Atalanta una ricompensa economica (non un trasfert in quanto i bergamaschi non sono disposti a pagarlo) o se Doni potrà andarsene completamente libero.
Il giocatore e la squadra di Bergamo (dove adesso risiede sua figlia con la sua ex moglie) - conclude l'articolo - hanno già raggiunto praticamente un accordo, manca solo di definire gli anni di contratto. Doni ha chiesto tre anni per concludere all'Atalanta la sua carriera, considerato che costerà meno (all'Atalanta come ingaggio) rispetto al Mallorca, e seppur l'Atalanta gli ha offerto due anni, la distanza che li separa è facilmente risolvibile.