Ciccio Graziani col cuore spezzato tra Mantova e Torino
Alla vigilia della finale d'andata dei play off tra Mantova e Torino, Ciccio Graziani, intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport', parla del match col cuore diviso in due: da una parte l'amore per il figlio Gabriele attaccante del Mantova, dall'altra il sentimento per quella maglia granata: "Sono in agitazione: se da un lato vorrei proprio vedere mio figlio che, superati i 30anni, va in serie A, dall'altra non posso dimenticare cosa è stato il Torino per me. Insomma, sono messo male, soffro troppo, guarderò la partita in tv, e a spezzoni.
Come organico, esperienza e valori tecnici il Torino è nettamente superiore, ma il Mantova ci mette il resto: entusiasmo, euforia, volontà di stupire e di far bene perché non dimentichiamoci che molti ragazzi due anni fa erano in C2 e si sono ritrovati a dover reggere il peso di una stagione cominciata con l'obiettivo di salvarsi e continuata con tutt'altro obiettivo e sapete io come chiamo il Mantova? squadra di Padre Pio, perché quello che sta facendo assomiglia molto a un miracolo".