Costarica, Gilberto Martinez: "Qui è diverso da come si lavora con Zeman"
''No, non giochero' come voleva Zeman, quattro in linea. Qui l'allenatore ci chiede movimenti diversi e, soprattutto, dietro giochiamo in tre''. Sorride ma non troppo Gilberto Martinez, centrale difensivo del Brescia, del misterioso harakiri di fine campionato, che alla vigilia dell'esordio mondiale contro i padroni di casa non sa ancora spiegarsi come sia sfumata la promozione in serie A. ''Zeman ha cercato di fare il massimo - ha continuato Martinez, 26 anni - noi ci siamo trovati bene con lui come con Maran prima. Ma certo che cambiare un allenatore a sei partite dalla fine del campionato, quando si e' ormai ai play off, non puo' non scombussolare la squadra. Con Maran - si lascia andare il difensore - si lavorava, ma con Zeman di piu'...''. Soltanto una questione di carichi di lavoro? ''Si', piu' quello che non il gioco. Forse, chissa', il presidente pensava che in quelle sei partite andassimo meglio di prima...''.
A piu' riprese, il giocatore afferma di non voler entrare nel merito delle scelte del presidente Corioni, essendo lui un dipendente della societa', ma puntualizza: ''Qualcuno ha dato la colpa a noi giocatori, altri alla societa', altri all'allenatore. Io dico che se alla fine e' andata male, non e' colpa di noi che scendevamo in campo''. Il costaricense, che nella scorsa campagna acquisti era stato contattato da societa' del calibro di Milan e Real Madrid, e' tranquillo sul suo futuro: ''Ho un contratto con il Brescia fino al 2008, se devo restare, sono tranquillo''. E' conscio che l'esperienza in Italia (''oltre 100 partite in serie A'', sottolinea), lo hanno cambiato come giocatore: ''Nel 2002 non avevo questa esperienza, sono anni che mi sono serviti moltissimo''. Non abbastanza, pero', per scacciare l'emozione della prima assoluta di Germania 2006: ''L'emozione sara' forte, scendere in campo per primi contro i padroni di casa non e' facile. Ma ce la giocheremo, sapendo che loro puntano molto sulle fasce e sui cross al centro dell'area, soprattutto per Klose''.