De Biasi rischia, Deschamps ringhia
I campionati di Serie A e B non sono neppure cominciati, eppure esistono già spaccature, più o meno profonde, fra le panchine e i dirigenti di Torino e Juventus. Prendete De Biasi: perde a Genova la quarta partita su 5, e non sono in pochi a prevedere un imminente avvicendamento, anche perché il rapporto con Cairo non è più quello di prima. Ciò che so, per certo, è che l'allenatore si aspettava un mercato "straordinario", e non "buono", illuso da iniziali promesse, e stanco della ricorrente formula del prestito.
Prendete Deschamps: altri sarebbero stati diplomatici, e invece il francese, dopo il Trofeo Tim, ha detto chiaramente di essere rimasto deluso dal mancato ricorso Tar. L'episodio, sommato ad altre "insubordinazioni" (vedi Zalayeta, Trezeguet e Camoranesi), mi conferma che questi dirigenti, in confronto alla Triade, non incutono il necessario rispetto.