ESCLUSIVA TMW - Genoa, Criscito: "Felicissimo di aver giocato nella Juve, ma voglio che il mio futuro sia qui"
Classe '86, Domenico Criscito, interessantissimo difensore 'Campione d'Italia' con la primavera della Juventus l'anno scorso e da quest'anno in forza al Genoa, dove sta già dimostrando di poter dire la sua anche tra i professionisti, essendosi conquistato una maglia da titolare nello scacchiere vincente di mister Gasperini nel tardo pomeriggio odierno si è prestato ai nostri microfoni.
Ripercorriamo le tappe della tua carriera: quattro anni fa ancora 16enne cominci proprio al Genoa che ti fa debuttare anche in Serie B, raccontaci quella giornata...
"Un giorno che non potrò mai dimenticare, dovevo ancora compierli sedici anni e quando, al momento del cambio, sono entrato in campo mi sembrava che stessi sognando, invece stavo realizzando il sogno di tutta una vita, un'emozione proprio indescrivibile".
L'anno successivo per te un anno con la primavera del grifone prima dell'approdo alla Juventus: cosa si prova ad arrivare in una società importante come quella bianconera?
"Da piccolo ho sempre simpatizzato per la Juventus quindi è facile immaginare il mio stato quando ho saputo del mio passaggio in bianconero. E' stata un'esperienza nuova, sicuramente anomala e ci ho messo un po' per rendermi conto di dove mi trovavo. Via via però ho avuto modo di allenarmi anche con la prima squadra accanto a tutti i campioni, un sogno per me come penso per tutti, ho capito che certi giocatori come Cannavaro o Thuram, basta osservarli per migliorarsi".
Nella scorsa stagione la soddisfazione con la primavera di vincere il titolo di 'Campione d'Italia' di categoria: che ricordo porti con te di quest'annata, straordinaria anche a livello personale?
"Già è stato fantastico vincere lo scudetto, ci tenevamo molto anche perché mancava alla società da parecchi anni, io tra l'altro ho segnato il gol dell'1-0 in finale, quindi è stata una doppia soddisfazione per me".
Svestendoti per un attimo dai panni di calciatore legato alla società bianconera: come giudichi la penalizzazione inflitta alla Juventus?
"Io credo che in qualche modo era una sanzione che doveva pagare e ora sinceramente, da giocatore del Genoa, mi auguro che non gli venga diminuita la pena e che vengano confermati i punti di penalizzazione inflitti prima dell'avvio del campionato".
La squadra comunque ha la voglia di tornare subito in A collezionando vittorie su vittorie: pensi che sarà possibile centrare la promozione con la penalizzazione attuale?
"La Juventus ha tanti campioni capaci di sbloccarti la partita con un solo tiro in porta, per questo sono convinto che comunque, anche con questa penalizzazione, continuando così non dovrebbe avere particolari problemi a risalire in A".
E le vostre ambizioni che siete in vetta dopo sette giornate? Lottate al titolo?
"Le nostre ambizioni non cambiano e restano quelle prefissate il primo giorno: puntiamo alla promozione in A che questa piazza, abituata già alla massima serie, merita senza ombra di dubbio".
Continuando a parlare di questa stagione: ti aspettavi di giocarla da titolare?
"Ad essere sincero non me l'aspettavo: il primo giorno che arrivai qui mi dissi che dovevo giocarmi le mie carte e raccogliere in seguito tutto quello che arrivava, per fortuna le cose sono andate bene e sono riuscito a ritagliarmi uno spazio importante in una squadra altrettanto importante".
Dopo il Brescia in trasferta sabato vi aspetta un'altra sfida da vertice, quella contro il Cesena di Castori. Come vi state preparando a questo match che avrete la 'fortuna' di giocare davanti al vostro pubblico?
"Per noi ogni partita è uguale: le prepariamo tutte alla stessa maniera perché questo è un campionato difficile in cui tutte le squadre sono in grado di metterti in difficoltà, per questo ci impegniamo al massimo sempre e sabato speriamo di riuscire a regalare un'altra bella giornata ai nostri tifosi con una bella vittoria davanti a loro".
Tu sei nato nel napoletano immaginiamo sarai anche tifoso del Napoli: come vedi gli azzurri e quante possibilità pensi che abbiano gli uomini di Reja per centrare la promozione?
"Si chiaramente tifo Napoli, i colori della mia terra. Anche loro hanno una buonissima squadra, solo che ora giocano un po' male e fanno fatica a fare risultato pieno, però sicuramente il Napoli ha le carte in regola per puntare alla Serie A e penso che reciterà un ruolo importante in questo campionato".
Come tutti i napoletani anche tu nutri il sogno di giocare un giorno al San Paolo con la maglia azzurra?
"Già proprio così, giocare al San Paolo è un sogno per tutti ma a me basta giocarci quest'anno in trasferta da avversario col Genoa, in una società in cui sto benissimo e in una città in cui spero di restare a lungo".
Il tuo futuro però ha poche certezze con il tuo cartellino in comproprietà tra Juventus e Genoa...
"E' vero le due società si dividono il mio cartellino e per adesso sono in prestito qui e sinceramente spero di restarci a lungo perché mi trovo molto bene a Genova e in questa società, mi auguro quindi di non muovermi da qui".