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ESCLUSIVA TMW - Italo Cucci: "In cima ai miei pensieri ci sono Messi e Fabregas"

ESCLUSIVA TMW - Italo Cucci: "In cima ai miei pensieri ci sono Messi e Fabregas"
mercoledì 28 giugno 2006, 15:282006
di Ilario Imparato

Tuttomercatoweb si fregia delle dichiarazioni pomeridiane del direttore Italo Cucci.

Buonasera direttore, vorremmo ascoltare il suo parere illustre sui Campionati del Mondo. Chi dietro la lavagna?
"Continuo a dire che questi Monidali si sono aperti realmente con gli ottavi di finale. Diciamo pure che fino ad una settimana fa c'era molto folklore e poca tecnica".

Entusiasmato da qualcosa o qualcuno in particolar modo?
"Caspita, c'è l'imbarazzo della scelta. Mi è piaciuto moltissimo il Portogallo di Scolari, mi ha entusiasmato una Svizzera abbastanza sfortunata, sono stato deluso dall'Inghilterra, abbastanza incuriosito da un Brasile che vince senza molto impegno e da una Francia rinata grazie a Zidane".

Direttore, e l'Italia?
"Gli azzurri meritano un discorso a parte. Siamo stati molto sfortunati negli episodi di Nesta e Materazzi. I ragazzi non sono freschissimi, ed ecco che c'è bisogno di tutti quanti. Non più undici ma almeno una quindicina di pseudotitolari. Bisogna badare molto ai contenuti e poco alla forma, e fortunatamente il rigore i Totti ha fatto comprendere il mesaggio un pò a tutti".

Adesso ci tocca l'Ucraina di Sheva.
"E' una brutta gara. Loro giocano sulle ali dell' entusiasmo, e starà a noi regolare la loro gioia. Proveremo a spezzargli quelle ali su cui volano...".

Chi porterebbe in Italia dei talenti apprezzati fino ad ora?
"Sono solo due le persone in cima ai miei pensieri. Uno è l'indiscutibile Leo Messi, e l'altro è lo spagnolo Cesc Fabregas. Ma dubito che avremo i soldi per portarli a casa. Più che altro sonderei i mercati scandinavi e nordeuropei".

Concludiamo con una parola sul dramma di Gianluca Pessotto?
"Purtroppo la depressione è un male silenzioso che ti colpisce quando meno te lo aspetti. Adesso la cosa più importante è che Pessotto sia vivo e che ci sia. Adesso sarà di fondamentale importanza il recupero psicologico, ma sicuramente ne uscirà. Con l'aiuto di tutti".

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