ESCLUSIVA TMW - Italo Cucci: "In cima ai miei pensieri ci sono Messi e Fabregas"
Tuttomercatoweb si fregia delle dichiarazioni pomeridiane del direttore Italo Cucci.
Buonasera direttore, vorremmo ascoltare il suo parere illustre sui Campionati del Mondo. Chi dietro la lavagna?
"Continuo a dire che questi Monidali si sono aperti realmente con gli ottavi di finale. Diciamo pure che fino ad una settimana fa c'era molto folklore e poca tecnica".
Entusiasmato da qualcosa o qualcuno in particolar modo?
"Caspita, c'è l'imbarazzo della scelta. Mi è piaciuto moltissimo il Portogallo di Scolari, mi ha entusiasmato una Svizzera abbastanza sfortunata, sono stato deluso dall'Inghilterra, abbastanza incuriosito da un Brasile che vince senza molto impegno e da una Francia rinata grazie a Zidane".
Direttore, e l'Italia?
"Gli azzurri meritano un discorso a parte. Siamo stati molto sfortunati negli episodi di Nesta e Materazzi. I ragazzi non sono freschissimi, ed ecco che c'è bisogno di tutti quanti. Non più undici ma almeno una quindicina di pseudotitolari. Bisogna badare molto ai contenuti e poco alla forma, e fortunatamente il rigore i Totti ha fatto comprendere il mesaggio un pò a tutti".
Adesso ci tocca l'Ucraina di Sheva.
"E' una brutta gara. Loro giocano sulle ali dell' entusiasmo, e starà a noi regolare la loro gioia. Proveremo a spezzargli quelle ali su cui volano...".
Chi porterebbe in Italia dei talenti apprezzati fino ad ora?
"Sono solo due le persone in cima ai miei pensieri. Uno è l'indiscutibile Leo Messi, e l'altro è lo spagnolo Cesc Fabregas. Ma dubito che avremo i soldi per portarli a casa. Più che altro sonderei i mercati scandinavi e nordeuropei".
Concludiamo con una parola sul dramma di Gianluca Pessotto?
"Purtroppo la depressione è un male silenzioso che ti colpisce quando meno te lo aspetti. Adesso la cosa più importante è che Pessotto sia vivo e che ci sia. Adesso sarà di fondamentale importanza il recupero psicologico, ma sicuramente ne uscirà. Con l'aiuto di tutti".