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ESCLUSIVA TMW - Josè Alberti: "In Argentina i nuovi Messi sono pronti per l'Italia"

ESCLUSIVA TMW - Josè Alberti: "In Argentina i nuovi Messi sono pronti per l'Italia"
martedì 7 marzo 2006, 21:122006
di Ilario Imparato

La redazione di Tuttomercatoweb incontra quest'oggi la voce di Josè Alberti, noto uomo di mercato argentino, e personaggio interno all'entourage Maradona.

Ci dica Alberti, cosa ci dice, innanzitutto, di questo campionato italiano?
"E' un campionato che onestamente non ha più nulla da dire; la Juventus la fa da padrona e tutte le altre indietro a guardare".

Vuole dirci che le altre non hanno i mezzi per competere con questa Juventus?
"Diciamo che alcune delle inseguitrici non hanno mostrato quella costanza e quel cinismo necessario. E poi, i nomi da comprare per creare il surplus c'erano. Bastava guardarsi intorno".

Josè, ci faccia qualche nome allora...
"Il sottoscritto è stato il primo a compilare, due anni fa, una lista di nomi illustri del mercato sudamericano. Aguero e Kakà ne sono soltanto un piccolo anticipo".

Il sudamerica resta allora una fucina di talenti ineguagliabile?
"Ma... claro que si!! Di Leo Messi non ce n'è mica soltanto uno. Basta andare in giro, per i campetti, per le strade, e di fenomeni ne trovi quanti ne vuoi. E' tutta gente che, una volta arrivata in Europa, comincia a crescere anche sotto il profilo atletico, e quindi riesce a garantirti quel salto di qualità richiesto per vincere competizioniimportanti. Ma, ripeto, bisogna avere occhio clinico su certe cose. Se si va laggiù, bisogna andare a pescare bene, e non a sparare nel mucchio".

Visto che lei è sempre stato vicino al Napoli, ci fornisca qualche dritta per il mercato degli azzurri!
"Il Napoli deve innanzitutto aspettare il termine di questo campionato, per vedere fino alla fine la qualità e l'affidabilità dei suoi giocatori. Se si va in B, come è certo che sarà, Marino dovrà rifondare il 75% della rosa. La B dovrà essere solo un passaggio, e una piazza come Napoli deve sempre presentare giocatori di una spanna superiori alla categoria che disputa. Se vai in B devi avere gente di B, ma anche elementi di spicco di massima serie, in grado di garantirti la superiorità su tutti i campi. Non voglio fare nomi, ma a Napoli ho visto veramente gente non all'altezza della maglia. Quando vado fuori e dico che il Napoli è finito a giocare su campi di periferia stentano a credermi. Pensate che alcuni dirigenti del Boca Juniors non credevano che questa città fa 70.000 spettatori anche in C.
E spesso, in Argentina, si offrono di farmi visionare cassette di giovani talenti da portare in Italia, e al Napoli in particolare"

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