Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

ESCLUSIVA TMW - Nedo Sonetti: "Suazo pronto per una grande"

ESCLUSIVA TMW - Nedo Sonetti: "Suazo pronto per una grande"
lunedì 17 luglio 2006, 13:102006
di Christian Seu
Intervista a 360 gradi con l'allenatore di Piombino

Dopo aver sentito nei giorni scorsi Carlo Mazzone, TuttoMercatoWeb raccoglie in esclusiva per i propri lettori le dichiarazioni di Nedo Sonetti, altro decano degli allenatori italiani. Con l'esperto tecnico di Piombino, già mister di Sambenedettese, Atalanta, Brescia, Udinese, Torino e Palermo fra le altre, abbiamo parlato della Nazionale, dell'impresa alla guida del Cagliari e del travagliato momento del calcio italiano.

Mister Sonetti, iniziamo parlando di Nazionale: via Lippi, arriva Donadoni: è l'uomo giusto, secondo lei?
"E' un allenatore giovane, che ha delle buone possibilità. Ha dimostrato di essere bravo alla guida di un club, ma fare il commissario tecnico è un momentino diverso: credo comunque che abbia tutte le caratteristiche per far bene".

Mazzone ha dichiarato di esserci rimasto male per non essere stato nemmeno contattato. Non è che per caso lei ha ricevuto qualche chiamata dalla Federcalcio?
"No, no assolutamente. Non sono stato contattato, quindi non si pone nemmeno il problema di accettare o meno un'eventuale offerta. Ma perché Mazzone doveva essere contattato?".

Lippi vince e se ne va. Secondo lei, la decisione giusta?
"Evidentemente Marcello si sentiva nelle condizioni di dover lasciare. Credo che non abbia deciso dopo aver vinto il Campionato, ma molto prima. E ha fatto bene".

Cosa ha detto il mondiale appena concluso, sotto il profilo tecnico-tattico?
"Niente di particolare in realtà. Tanti allenatori fanno discorsi sul fatto di schierare tante punte, che poi punte non sono: faccio l'esempio di Scolari, che alla fine ha giocato con solo un terminale offensivo, Pauleta, così come hanno fatto moltissime altre squadre. Ma insomma, nessuno ha scoperto niente: di straordinario c'è stato solo l'atteggiamento di una squadra, quella italiana, che proprio attraverso un determinato tipo di gioco ha dimostrato di meritare la vittoria finale".

Lei ha allenato Mauro Esposito: alla luce del ruolo disegnato da Lippi per Iaquinta, aumentano i rimpianti: Cosa è mancato al ragazzo per far parte del gruppo?
"Credo che a Mauro sia stato fatale l'inizio di campionato decisamente non consono alle sue qualità. Infatti, al termine della stagione aveva riconquistato la Nazionale, perlomeno per lo stage pre-Mondiale. Esposito poteva sicuramente far parte dei 23 che sono andati in Germania".

Lo scorso campionato ha realizzato un'impresa stratosferica salvando un Cagliari che al suo arrivo era sul lastrico: su cosa ha puntato Sonetti per rilanciare il Cagliari: più tattica o più psicologia?
"La componente fondamentale è quella psicologica, senza dubbio. Quando tre allenatori giovani (Tesser, Arrigoni e Ballardini, che hanno preceduto Sonetti sulla panchina rossoblu lo scorso anno, ndr), che tentano di salvare e fare qualcosa di importante con il Cagliari senza riuscirci, evidentemente c'è qualcosa che non funziona. Naturalmente poi ci sono state anche delle situazioni importanti dal punto di vista tecnico e tattico, ma la componente psicologica era fondamentale".

Suazo è definitivamente esploso con lei: può giocare in una grande squadra?
"Secondo me Suazo può giocare in una grande squadra molto meglio di tanti altri che oggi giocano nei grandi club..."

Ecco mister, ci aiuti a inquadrare tatticamente l'attaccante honduregno .
"Suazo ha delle caratteristiche molto semplici: ha una corsa straordinaria, lavora molto bene negli spazi. Se non parte con le spalle rivolte alla porta diventa devastante, è un giocatore che ha bisogno di spazi, se non gli si creano magari va in difficoltà: tutto questo è Suazo. Noi abbiamo cercato di metterlo nelle condizioni ottimali per poterlo far esprimere, e questo ha fatto ventidue gol".

Lei è uno degli allenatori più esperti e più vincenti nella storia della serie cadetta: che serie B si aspetta l'anno prossimo, alla luce dei recenti accadimenti?
"Anzitutto bisognerà vedere se verranno confermate queste penalizzazioni. Se verranno confermate, certamente sarà un campionato di livello assolutamente straordinario".

Secondo lei, con una penalizzazione di 30 punti, la Juventus può riuscire a centrare i play off?
"Io credo di sì, anche con questa penalizzazione. Naturalmente, ci credo in rapporto ai giocatori che attualmente compongono la rosa della Juventus. Se poi verranno a mancare tanti, troppi giocatori importanti, allora il discorso potrebbe essere diverso. Per fare un ragionamento: praticamente bisogna vincere quasi tutte le partite, e per farlo, visto che ci sono altre grandi squadre in serie B, bisogna avere una rosa di alto livello. E la grandissima squadra si può fare solo con i grandissimi giocatori: se vengono a mancare questi, diventa tutto più difficile".

Che idea si è fatto Nedo Sonetti dello scandalo di "Calciopoli"?
"Un'idea triste, molto triste. Fortunatamente, abbiamo vinto un campionato Mondiale meritandolo, e questo ci può permettere di affrontare questa situazione tristissima, forse unica nella storia del calcio italiano, con una volontà ferrea di poter sistemare tutte le cose, a partire dalla base. Mi sembra che l'indirizzo sia questo, speriamo che in tutti i gradi della Giustizia ci sia questo tipo di atteggiamento".

Concludiamo con una domanda sul suo futuro: ha ricevuto delle offerte finora?
"Le offerte le ho ricevute, anche dall'estero: non ho però ritenuto opportuno considerarle fino in fondo".

© Riproduzione riservata