ESCLUSIVA TMW - Pasquale Foggia: "Ora penso al Milan, ma voglio giocare"

Tuttomercatoweb offre ai propri lettori un'intervista di lusso. Una delle rivelazioni più interessanti della scorsa serie A, forse la migliore. Pasquale Foggia (23) ha strabilitato tifosi e critica con una stagione da sogno nell'Ascoli, club con cui ha migliorato i successi ottenuti con l'Empoli nella massima serie, proponendosi subito come titolare imprescindibile per le fortune bianconere. Finito il prestito, l'esterno sinistro ha fatto ritorno al Milan, ma il suo nome è ancora al centro di molte voci di mercato.

Tra pochi giorni vi sarà il raduno del Milan e poi la partenza per il ritiro. E' dunque deciso che resterai almeno per la fase precampionato?
"Sicuramente. Sono del Milan e spero di restare qui, inutile sottolineare che si tratta di un'occasione irripetibile"

Tempo fa hai anche precisato che se non ci dovesse essere spazio chiederesti di andare via in prestito
"Certo, il Milan è una grande cosa ma ho 23 anni ed è fondamentale che giochi. Sono giovane, non posso fermarmi ora"

Sai niente di un interessamento da parte del Catania?
"No, veramente mi giunge nuovo"

E al Napoli pensi più? La pista partenopea è ormai impraticabile visto che Marino ha acquistato De Zerbi che ha il tuo stesso ruolo
"Sono loro che non pensano a me! Sarei andato anche a piedi a Napoli, ma comunque non è più un mio problema"

Ti sei congedato dall'Ascoli alla grande, 4 goal in 34 partite, la gioia della doppietta contro l'Ascoli, qual è stata la chiave per un successo simile?
"Il mister Giampaolo, il primo che mi abbia dato piena fiducia. Se ho fatto bene, è merito suo"

Capitolo nazionale. Tutta Italia ha festeggiato la vittoria con la Francia. Tu la maglia azzurra l'hai indossata nell'under 21, quindi puoi dirci cosa prova un giocatore ad accostarsi a quei colori e per di più vincere il titolo più importante in assoluto?
"Quella maglia ti dà una carica eccezionale, è il traguardo ultimo per ogni calciatore. Io comunque non sono nemmeno arrivato alla finale, quindi non posso ancora sapere l'emozione che ti travolge nel sollevare la coppa..."

Un domani, magari, potresti vestire l'azzurro
"Ci spero, ma ora la realtà è diversa".