ESCLUSIVA TMW - Triestina, Galloppa: "Dovevo andare all'Ascoli; adesso sogno la Roma"
Nel tardo pomeriggio di oggi la nostra redazione ha incontrato le dichiarazioni di Daniele Galloppa, il 20enne centrocampista attualmente in forza alla Triestina, che dal ritiro capitolino della Nazionale Under 20 impegnata nella quinta edizione del 'Torneo delle Quattro Nazioni', si è prestato ai nostri microfoni.
Dopo il pareggio interno contro il Rimini, nell'ultimo turno di campionato, in classifica viaggiate a quota 35, tutto sommato un buon bottino
"Ad inizio stagione siamo riusciti a fare dei punti importanti, poi nel periodo del mercato e anche dopo abbiamo perso senz'altro qualcosa, e ora stiamo cercando di venirne fuori. Senza dubbio comunque questi trentacinque punti fin qui raccolti sono un buon bottino anche perché ci lasciano un buon margine dalle ultime quattro".
Al ritorno in campo, dopo la pausa, incontrerete il Brescia in casa, che gara ti aspetti?
"Io prevedo una gara dura perché il Brescia secondo me è una delle migliori squadre del campionato come organizzazione e tutto. Tra l'altro l'affronteremo in un momento delicato del campionato perché un risultato positivo per noi ci proietterebbe in campionato sotto un'altra ottica, un eventuale passo falso invece potrebbe vanificare quanto di buono fatto finora. Credo che sarà una partita dove si potrebbe punire l'avversario al primo errore, perché le squadre non offriranno molti spazi".
A Trieste per ora è accaduto un po' di tutto, voi giocatori che clima avete respirato?
"Quest'anno le abbiamo viste davvero tutte, il problema principale è stato che non si parlava più di calcio ma delle idee del presidente e di tutti i suoi episodi, quindi il clima è stato surreale anche se devo dire che i tifosi sono stati fantastici perché neanche in Inghilterra si esce dagli applausi dopo un 3-1. Qui invece è accaduto, nella partita persa contro la Cremonese".
Venendo a te: sei stato convocato da Gentile per il 'Torneo delle Quattro Nazioni' e mercoledì affronterete la Germania, in terra tedesca...
"Andremo in Germania forti del nostro primato in classifica, ma coscienti che i tedeschi fanno della fisicità la loro arma migliore. Noi chiaramente andremo lì per fare risultato, speriamo bene!".
Se dovessi descriverti, quali sono le tue caratteristiche?
"Sono un centrocampista centrale interno di sinistra anche se qui in azzurro faccio l'esterno. Cerco sempre di dare quantità in mezzo al campo e di impostare le azioni offensive o le eventuali ripartenze in contropiede".
Il tuo cartellino è in comproprietà tra Roma e Triestina, cosa accadrà in estate?
"Già a Gennaio avevo espresso il desiderio di cambiare aria perché quando lo scorso anno arrivai qui c'era tutto un altro ambiente, ora la situazione sta diventando insostenibile per chi vuol giocare a calcio e volevo andare all'Ascoli, che si era fatto sentire e che avrebbe potuto offrirmi l'opportunità di giocare visto che nel mio ruolo gli erano venuti a mancare diversi elementi, ma la società ha vietato il mio trasferimento. Adesso non so se tornerò a Roma, e bisognerà vedere come si evolverà la situazione, io spero comunque nel salto di categoria e nell'approdo quindi in Serie A però per giocare. Se non dovessi avere spazio preferirei restare tra i cadetti per adesso".