Fiorentina: Lobont parla del suo futuro
Qual è la sua dote migliore?
«Come giocatore la lascio giudicare agli altri. Come persona forse è l'ottimismo. E quando le cose non vanno cerco di reagire».
Ha fatto così anche dopo l'errore commesso contro il Siena.
«Quando l'errore è fatto è inutile piangersi addosso. Ho cercato di rimediare impegnandomi al massimo, senza pensare a quello che avevo fatto. Un po' come è successo quando sono venuto a Firenze: ho tracciato una linea e sono ripartito da zero».
Lei ha firmato un contratto di cinque anni.
«Quattro e mezzo».
Sono sempre tanti.
«Infatti io spero di restare qui».
Ma come si immagina fra qualche mese, dopo l'eventuale rientro di Frey?
«Sebastien è un grande portiere e un bravissimo ragazzo. Ci siamo parlati, ci siamo capiti, ci siamo scambiati opinioni. Ma non credo che abbia senso, ora, parlare di quello che succederà fra qualche mese».