Fiorentina: parla Mutu
Incontro con la stampa questo pomeriggio, prima dell'allenamento pomeridiano, per il nuovo attaccante della Fiorentina Adrian Mutu, che ha scelto come numero di maglia un impegnativo 10 che in passato hanno indossato giocatori come Baggio, Antognoni e Rui Costa. "Con i compagni mi sto trovando molto bene, li conosco da tempo perché con alcuni c'ho giocato insieme, con altri contro, è un periodo di confusione perché lavoriamo tanto e quindi pensiamo solo a dormire e riposare. - esordisce Mutu- C'è un clima d'incertezza ma noi pensiamo ad allenarci perché dovunque saremo dovremmo essere allenati. Sono stato acquistato per fare l'esterno d'attacco, già conosco questa posizione avendoci giocato in Nazionale e non si può dimenticare, è un po' più difficile stare vicino alla porta, ma comunque sono pronto a tutto. Fra Capello e Prandelli le differenza non so darle, penso che il mister di adesso ha il suo modo di parlare con i giocatori, è una bravissima persona, che sa parlarti e sa come lavorare con i giovani, legge più velocemente i giocatori, si comporta come un grande fratello. Con Capello invece devi solo lavorare, è una sua scelta quella di aver lasciato la Juventus, per chiedere cose in merito dovete interpellare lui. I dirigenti juventini che ho conosciuto io sono persone straordinarie, ma non aggiungo altro perché le mie parole potrebbero essere strumentalizzate. Sul mio passato nel privato non voglio parlare,da quando arrivai alla Juventus mi sono allenato con il preparatore, sono riuscito a superare il mio momento non facile e mia moglie mi ha aiutato a superarlo, è una donna che mi dà tranquillità e da 3 settimane sono padre e sono contento di quello che ho fatto dopo il mio periodo difficile.
Toni non è ancora andato via, spero che rimanga qui, insieme faremo grandi cose, ma anche se dovesse andar via potremmo fare tante buone cose. Sul numero di gol non faccio promesse, spero di segnare perché per un attaccante è la gioia più grande. Cinque anni di contratto? Spero di chiudere qui la carriera e di farlo al meglio.
Spero di fare qualcosa di speciale perché il mio obiettivo è di essere protagonista e magari fare bene anche con la Nazionale agli Europei o Mondiali. Arrivato nello spogliatoio ho fatto una battuta a Frey sul goal che gli ho fatto in Coppa Italia, fu un goal fortunato, ma una rete è sempre una rete. Con Liverani ci troveremo molto bene, lo considero uno dei migliori assist man d'Europa".