Fiorentina: si lavora sulla "Vertenza Toni"
SI COMINCIA. Da oggi, che la sentenza emessa dalla Corte federale sia stata secondo le varie posizioni giusta o sbagliata, che ci siano i ricorsi al Tar o meno (la scadenza della presentazione è nei giorni prossimi), la Fiorentina inizierà a lavorare alla vertenza Toni. Si comincia, dunque, anche se i tempi per arrivare a una soluzione non sembrano brevi. Anzi.
PRIMO: Della Valle, si sostiene da più parti, non è ancora del tutto convinto di cedere il bomber, anche per una cifra vicina ai 25 milioni di euro.
SECONDO, e questo probabilmente potrebbe essere il vero ostacolo al decollo della trattativa: pare che l'Inter abbia già fatto sapere al manager del giocatore che l'offerta di Moratti non sarà superiore ai 20 milioni di euro. Cifra, questa, davanti alla quale Corvino ha sempre risposto di non essere disponibile a sedersi e trattare.
Ma da oggi, come detto, si proverà a forzare un po' la mano e soprattutto si capirà chi fra Fiorentina e Inter farà per primo un passettino indietro rispetto alle pretese ostentate nei giorni scorsi.
IL GIOCATORE? Lui, Toni, ha già fatto sapere che i 4 milioni di euro a stagione che gli garantirebbe l'Inter vorrebbe metterli in tasca, ma allo stesso tempo Lucagol non vorrebbe essere il primo a «fare la mossa» che porterà alla sua cessione al club nerazzurro.
Detto che l'operazione Toni scatterà oggi, è quindi ipotizzabile che nelle prossime ore la Fiorentina torni a lavorare anche sul mercato in entrata per quanto riguarda il nuovo attaccante.
DATO PER CERTO che Corvino ha «bloccato» l'olandese Huntelaar (12 milioni di euro) già da qualche tempo, ora toccherà a Prandelli decidere se sarà subito il caso di dare fiducia al centravanti dell'Ajax, oppure sarà meglio optare (nell'immediato) per una soluzione meno rischiosa. I nomi? Quelli di sempre, ovvero Iaquinta dell'Udinese e Lucarelli del Livorno, sul quale la Fiorentina potrebbe dirottarsi non subito ma entro la fine del mercato, ovvero dopo Ferragosto.