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Gli esperti giudicano la nuova Fiorentina

Gli esperti giudicano la nuova Fiorentina
lunedì 24 luglio 2006, 10:062006
di Appi .
fonte di David Guetta per La Nazione

Proviamo con molta fatica a pensare positivo e immaginare una serie A, anche se molto in salita. Qual è il giudizio degli addetti ai lavori sul valore della squadra viola? È un'ottima Fiorentina, ma ancora migliorabile in difesa, è venuto fuori. Abbiamo interpellato quattro ex viola che hanno vestito anche la maglia della Nazionale.
Cominciamo naturalmente dai portieri, dove il ruolo è fin troppo coperto, visto che dietro a Frey, uno dei migliori e non solo in Italia, ci sono ben quattro alternative.
Giuliano Sarti, chi è più adatto ad andare in panchina all'ombra del francese? «Lobont, non ci sono dubbi. Non è che mi faccia impazzire tecnicamente, ma ha dimostrato grandi qualità caratteriali. È un portiere che non si abbatte se prende un gol balordo ed è anche l'unico che possa dare qualche stimolo a Frey. Gli altri mi sembrano sinceramente di una caratura più bassi».
Anche Lupatelli, che pure ha più esperienza del romeno? «Sì - risponde Sarti -, proprio per il fatto che è un portiere che quando sbaglia non recupera più e questo i difensori che giocano insieme a lui lo avvertono immediatamente».
La difesa è invece, secondo Daniele Carnasciali, il reparto che avrebbe ancora bisogno di un ritocco: «Ma che sia di qualità, inutile comprare tanto per il gusto di prendere qualcuno. Potenza è un buon rinforzo e comunque mi fido di Prandelli». I nomi ancora in ballo sarebbero due, Barzagli e Bonera: Carnasciali chi sceglierebbe? «Forse Bonera, perché in grado di coprire più ruoli e quindi alla fine potrebbe essere più utile. Attualmente è un reparto che vale 6,5, sempre sperando nella conferma tecnica di Pasqual, che ha fatto più di quanto ci si aspettasse da lui, e nei progressi di Gamberini, tutto sommato ancora giovane.

Naturalmente non va assolutamente ceduto Ujfalusi».
Il centrocampo viola intanto è stato quasi rivoluzionato: fuori Fiore e Brocchi, dentro Liverani, Blasi e Santana, sempre che non si consideri l'ex del Palermo un attaccante. Si è rinforzata così la Fiorentina? «È un discorso un po' complesso - spiega Eraldo Pecci - perché a livello di singoli forse i viola sono cresciuti, ma come "chimica tattica" nella scorsa stagione sono state create situazioni veramente positive, difficili da ripetere. Dovrà essere bravo Prandelli a trovare abbastanza presto gli equilibri giusti. Ottima la scelta di tenere Pazienza». Più dolorosa la partenza di Fiore o Brocchi? «Brocchi - sostiene Pecci - ha disputato un campionato straordinario, ma alla fine penso che rimpiangeremo più Fiore, meno continuo eppure spesso decisivo. Sono convinto che la crescita di certi giocatori, come ad esempio Pasqual, sia stata merito proprio di Fiore, che tutte le volte che un compagno portava palla si smarcava e rendeva più facili le cose. Non vorrei ci sia stata un po' di superficialità nel lasciarlo andare così, senza neanche provare a trattare col Valencia».
L'attacco è la grande incognita: resterà Toni? «Ecco - conferma Roberto Pruzzo -, il futuro si gioca tutto su di lui. Se rimane, non ci saranno problemi, tutto andrà per il verso giusto. Si può cioè rimanere pure così, con Mutu al posto di Bojinov, che era giusto dare in prestito alla Juve, sempre sperando che trovi spazio. Pazzini invece non lo mollerei mai perché all'occorrenza può pure sostituire Toni, Ma se il bomber dovesse davvero partire, allora sarebbe dura e non vedo in giro gente in grado di prenderne il posto senza troppi danni per la Fiorentina».