Graziani: "Toni, fai un passo indietro"
«Toni, fai un passo indietro!». Il perentorio invito arriva da un signore che su certe cose c'è già passato e che conosce benissimo la piazza di Firenze: Ciccio Graziani.
«Io capisco l'importanza dei soldi - spiega l'ex centravanti viola, granata e della Nazionale campione del mondo '82 -, ma non sono tutto e lo posso dire con una certa cognizione di causa».
Perché?
«Nel 1981 avevo già dato la mia parola alla famiglia Pontello di venire a Firenze, quando si presentò il presidente del Napoli, Ferlaino, dicendomi che mi avrebbe dato lo stesso stipendio, più una valigia con dentro cento milioni in contanti da prendere subito. Lo ringraziai, ma rifiutai proprio perché c'era stata quella stretta di mano con i dirigenti viola. Una semplice stretta di mano, non un contratto firmato».
I quattrini offerti da Moratti per il centravanti però sono tantissimi...
«È vero, ma Toni deve capire che è riuscito a sfondare grazie a Firenze e che tutti i compagni di squadra l'anno scorso hanno lavorato per lui. Insomma, credo che debba essere riconoscente e poi comunque c'è un impegno sottoscritto dal giocatore fino al 2009. Sono convinto che se Toni chiederà di incontrare i Della Valle un aumento lo strappa senz'altro, ma così sta proprio sbagliando tutto. I fiorentini sono straordinari, ma non li prendere mai in giro perché poi non perdonano. E mandare il procuratore in ritiro da Prandelli per dirgli che lui in B non ci voleva andare e che c'era questa offerta irrinunciabile dell'Inter mi è sembrata proprio una sciocchezza».
Come finirà allora seconda Graziani questo che si preannuncia come il tormentone calcistico dell'estate, fermo restando, ovviamente, tutto il discorso relativo a calciopoli?
«Spero che Toni alla fine rimanga, ma, ripeto, deve fare un bel passo indietro e ripartire da zero nella trattativa con la Fiorentina».