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In libreria: F.I.G.C 2005 - Il file ingannevole del Genoa in C

In libreria: F.I.G.C 2005 - Il file ingannevole del Genoa in C
sabato 7 ottobre 2006, 16:002006
di Marco Frattini
Appena presentato il libro che ricostruisce tutto quello che di strano è accaduto nei processi sportivi di primo e secondo grado che hanno spedito il Genoa dalla A alla C.

Un libro coraggioso firmato da Diego Pistacchi e Marco Menduni (per Editrice Lo Sprint) che cerca di fare luce su alcune anomalie del famoso processo che condannò alla C il Genoa di Preziosi. Pistacchi, alla presentazione del libro, ha dichiarato: "Non solo un'analisi, atti alla mano, di quello che già i tifosi genoani conoscono purtroppo bene",. "Lavorando al testo di F.I.G.C 2005 - IL FILE INGANNEVOLE DEL GENOA IN C - sono emersi due fatti nuovi, due "perle inedite" che Lega e Federcalcio dovrebbero probabilmente spiegare. E' ancora una questione di date che non tornano mai. Ad esempio, il file della nota stampa della Federcalcio con cui l'8 agosto 2005 si annunciava la sentenza Caf ha un titolo significativo: notizia stampa del 05.08.2005. doc. Il 5 agosto era ancora il giorno di inizio del processo: oltre alla Caf sembra cioè che anche l'ufficio stampa della Federcalcio si fosse portato avanti con il lavoro".


"Un altro punto oscuro - aggiunge Marco Menduni - riguarda il ricorso al Garante per la Privacy, cui si rivolsero gli avvocati per impedire l'uso delle intercettazioni. Ebbene, per legge chi invia al Garante atti falsi è punibile con il carcere fino a due anni. La Lega Calcio inviò al Garante il comunicato ufficiale C.U.10. Quello che dava conto di una pre-riunione della Disciplinare avvenuta ancor prima dell'apertura del processo. Un comunicato che fece arrossire la stessa Lega, tanto che in pochi minuti ne fu emesso un secondo, il C.U.10 bis, in cui si correggeva il primo, dicendo che le date di riunione erano diverse (e successive). Al Garante, che anche sulla base di quelle carte autorizzò l'uso delle intercettazioni spianando la strada alla Caf, venne inviato il primo comunicato, quello che per stessa ammissione della Lega, ufficialmente, non era buono. E chissà che non ci sia sfuggito ancora qualcosa".