Inter: Adriano è l'esca per Buffon
Se la soglia della riconoscenza ha fine dove inizia il senso pratico della vita, quello che occlude una parte dei sentimenti, esasperando la ricerca della sopravvivenza, Gianluigi Buffon sembra essere più vicino alla termine del percorso, più che alla sua origine. Tradito dalla Triade, ed in particolar modo da Moggi, trattato alla stregua di un mero dispensatore di "pizzini", il quale, come emerso dalle oramai note intercettazioni telefoniche, in caso di permanenza nel regno sabaudo, su suggerimento di Fabio Capello, avrebbe favorito una sua cessione in Inghilterra, virando le proprie attenzioni sul francese Frey, il portiere bianconero sembra pronto ad interrompere il lungo ciclo trascorso a Torino. Senza la certezza di un piano industriale sufficiente a soddisfare le carenze, tecniche, di una squadra priva, per contendere lo scudetto all'Inter dei "poliglotti" ed al Milan dei "rivoluzionari", di tre difensori e due centrocampisti, ed in attesa che Camoranesi, Zebina e Trezeguet risolvano i loro dubbi entro la fine della stagione, il nuovo corso societario difficilmente potrà fare affidamento su Buffon.
Il contratto, siglato la scorsa stagione su incitamento coatto da parte di una dirigenza desiderosa di "blindare" il giocatore, pur di ottenere un maggiore margine di trattativa in caso di cessione, sino al giugno del 2011, dalla medesima consistenza di un minuto piumino da cipria, e le capacità oratorie di "Napoleone" Deschamps, convinto di poter trattenere a suon di promesse il portiere campione del Mondo, attribuendogli la posizione di leader maximo all'interno dello spogliatoio, questo è certo, da sole difficilmente riusciranno a scardinare le prerogative di un elemento desideroso di lottare per la conquista del campionato. E la strategia, degna delle intuizioni del rampante come Lapo Elkann, del presidente "Francobolli" Gigli di acquisire intere pagine dei principali quotidiani nazionali, come a scuotere un albero indeciso nel lasciar cadere i propri frutti, non sembra orientata ad ispessire la patina di riconoscenza nell'animo di chi, nella mera sostanza, ha accettato di decurtarsi parte del proprio stipendio non per veder dilapidare denari nell'acquisto di spazi pubblicitari. Anche se rivolti ad ingrassare l'alone di gratitudine nei confronti di chi, a sorpresa, al progetto ha scelto di aderire.
Sembrerà strano, eppure, dopo aver catturato la preda è come se l'ingenuo cacciatore, così convinto della buona fede della piccola lepre, non volesse chiudere la gabbia in grado di "ospitare" la futura cena, lasciando intravedere, dalle sottili maglie, i frutti, i profumi e le sfumature del bosco che la lepre, scegliendo di rimanere nella gabbia, non potrà mai più rivedere. Collassato l'interessamento del Milan, non ancora certo di conquistare la partecipazione in Champions League, ed alle prese, da circa un paio di mesi, con l'estenuante trattativa per il rinnovo contrattuale di Dida, nonché con le faraoniche richieste propinate per l'acquisto di Amelia, che sembrerebbero suggerire l'ingaggio del giovane portiere argentino Carizzo, al momento le uniche società disposte ad un ingente esborso per Buffon sono l'Inter, l'Arsenal ed il Chelsea, in attesa di valutare il reale recupero fisico di Cech. In balia di una rara forma di nostalgia per i climi e gli ambienti d'oltremanica, i medesimi patiti, nella fredda ed umida Londra da Shevchenko, l'estremo difensore bianconero non disdegnerebbe affatto una possibile esperienza in Inghilterra, divenendo il capostipite di un esodo dai contorni particolari.
La soluzione nerazzurra, per assurdo, sarebbe invece quella privilegiata dalla Juventus, interessata ad almeno un paio di giocatori emarginati dal progetto e dalle scelte dell'allenatore Mancini. Se per ottenere Samuel, in tempi non sospetti suggerito da Capello alla "vecchia" dirigenza, in cerca di una controfigura di Thuram, l'amministratore delegato Blanc sembrerebbe disposto ad offrire, come contropartita tecnica, il cartellino dell'indecifrabile Camoranesi, pronto a giurare amore eterno nei giorni pari, salvo rinnegare tutto in quelli dispari, appellandosi al vago concetto della libertà da lui intesa come capacità di non assumersi alcun tipo di responsabilità, in cambio di Buffon i bianconeri sarebbero invece interessati all'acquisto di Adriano. Così, se al cagionevole Trezeguet venisse d'un tratto voglia di abbandonare Torino...