Juventus, Trezeguet: "Bloccato da Deschamps"

Dalle colonne di Tuttosport, David Trezeguet torna a parlare. E lo fa con toni duri, senza ipocrisie, svelando i retroscena della sua permanenza alla Juventus: "Sono stato fermato da una telefonata. Deschamps mi ha detto: tu resti e io sono qui. Ma non tratto il prolungamento. Buffon ha potuto scegliere, io no. Di solito -continua il francese - mi adeguo, non mi piace andare alla guerra: proverò a dare il massimo. La situazione è delicata, non è proprio il momento giusto per parlare del contratto.
Dei nuovi dirigenti conosco appena il ds Secco, però ho letto che Blanc ha messo in preventivo almeno cinque anni per riportare la Juventus ai livelli della passata stagione: e io ne avrò 34...".
Poi sprona la squadra: "Nessuno di noi è contento di giocare in serie B, non solo io e Camoranesi. Ma per rispetto nei confronti delle altre formazioni e della gente che viene allo stadio, dobbiamo impegnarci al massimo. Mi volevano altre squadre, ma sono state dette cose inesatte". Infine, una battuta sul Mondiale: "Il mio Mondiale è stato negativo perché ho giocato poco, non per il rigore che ho fallito. Confesso che ho anche pensato di lasciare la Nazionale. L'Italia è campione del mondo, forse non la più forte del mondo".