La Gazzetta dello Sport: Messi-Inter, intrigo a Milano
Messi ieri a Milano ha parlato con l'Inter. La clamorosa indiscrezione, che naturalmente nessuno può confermare, coinvolge non il giocatore ma il padre-procuratore, Jorge. Che approfittando di un appuntamento di lavoro avrebbe avuto, appunto, un primo abboccamento con i dirigenti nerazzurri. Ma sapete da chi Messi sr è stato convocato? Da Pier Filippo Capello, figlio di Fabio, apprezzato avvocato che tra le altre rappresenta una nota azienda di abbigliamento italiana. La quale ha appunto deciso di legare la propria immagine al campioncino argentino del Barça. Che ne dite, non ci sono gli estremi per un appassionante intrigo sull'asse Barcellona-Madrid-Milano?
IL SOGNO - "Messi mi piace davvero tantissimo, peccato sia praticamente irraggiungibile" ripete Massimo Moratti ogni volta che il discorso scivola sulle magie del diciannovenne sudamericano approdato sette anni fa, nel club catalano. Al quale è legato da un accordo di fatto esteso al 2014 (nientemeno) e la sua clausola rescissoria è inavvicinabile: centocinquanta milioni. Se pure il Barcellona decidesse di dimezzarla, sarebbe comunque un'operazione da capogiro. Ma perché il Barça dovrebbe poi prendere in considerazione l'idea di privarsi del suo golden boy?
LA CREPA - Apparentemente, dunque, la situazione è bloccata. Eppure una breccia, sia pure piccola, esiste. Il signor Jorge Messi da qualche tempo si sta lamentando del trattamento economico riservato al figlio: povera stella, guadagna appena tre milioni di euro all'anno. Ovvero meno della metà di Ronaldinho. E così, a volte in maniera soffusa, altre in termini più espliciti, il padre-manager ha cominciato la sua attività di disturbo per ottenere un sensibile ritocco salariale. Questo senza che il figliolo abbia ancora conquistato un posto in pianta stabile in mezzo ai fuoriclasse blaugrana: al momento viene definito un campione di cristallo. Dovrà potenziarsi.
LA STIMA - La battaglia del grano è cominciata sulla base delle lodi piovute sul capo di Lionel da parte dei tecnici di mezza Europa e di conseguenza dalla fama di nuovo Maradona che il giovanotto si sta rapidamente conquistando in Argentina. In effetti in alcuni numeri somiglia al geniale Dieguito, pure lui transitato, guarda combinazione, dalla città catalana per poi fare grandissimo il Napoli e se stesso. E ora principale sponsor di Messi: "Moratti deve prenderlo»" E il numero uno nerazzurro sta appunto pensando a come indurre il Barcellona a cominciare una trattativa. Beh, adesso sa di avere un alleato importante nel padre del giocatore. Chiaro, in queste vicende esiste sempre il rischio, per il club interessato, di essere "usato" per strappare un aumento. Ma è un rischio che val la pena correre.
LA TELA - Il contratto preparato da Capello jr e sottoposto ieri a Messi sr. dà origine a un rapporto di cui il Real si potrebbe giovare in futuro ove mai il Barça decidesse di mettere sul mercato Lionel: il club madrileno scenderebbe senz'altro in lizza. Ma si sa che i trasferimenti diretti tra le due società sono malvisti da entrambe le tifoserie e Moratti potrebbe approfittarne. Come detto, il presidente ha definito questa operazione "una follia". E' però sicuro che per i cento anni dell'Inter (che cadono nel 2008), il numero uno nerazzurro intende puntare alla doppietta scudetto-Champions. E allora potrebbe diventare fattibile ciò che oggi non lo è o non lo sembra. Cento anni di vita, cento milioni di investimento. Suona benissimo...