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La Gea sempre più nei guai

La Gea sempre più nei guai
venerdì 17 febbraio 2006, 12:172006
di Appi .
fonte La Gazzetta dello Sport

La giornata giudiziaria è cominciata, ieri, abbastanza presto. Poco prima delle 9 l'avvocato del presidente della Gea Alessandro Moggi, Giulia Bongiorno accompagnata dal collega Paolo Rodella, si è presentata davanti all'ufficio del pm Luca Palamara. «Valuteremo se ci sono gli estremi per presentare una denuncia per calunnia - ha detto al termine la Bongiorno -, tra quindici giorni rivedremo il pm al quale abbiamo chiesto di conoscere le accuse». Questo significa che non sarà possibile procedere prima all'interrogatorio di Alessandro Moggi né conoscere nel dettaglio le accuse che I magistrati romani (oltre a Palamara è incaricata dell'inchiesta anche Maria Cristina Palaia attualmente fuori Roma) rivolgono a Moggi junior.

LE INDAGINI Questo non ferma le indagini. I magistrati hanno intenzione di procedere sentendo I calciatori I cui nomi sono stati fatti in varie interviste da Luciano Gaucci. Nel mirino ci sono le cessioni di Liverani, passato dal Perugia alla Lazio, di Blasi e Baiocco alla Juventus, Materazzi e Zè Maria all'Inter, Grosso al Palermo, Tedesco al Genoa, Olive al Bologna, Obodo fra Fiorentina e Udinese. I magistrati dovrebbero soprassedere per il momento dal sentire Nakata. La sua cessione rientra in una vicenda molto più ampia e sarebbe al centro di quello che molti definiscono«memoriale Gaucci», ma che secondo l'avvocato dell'ex patron del Perugia, Giuliano Pompa, sarebbe la raccolta «di tutto il materiale che servirà alla difesa del mio assistito». In parole povere partirebbe proprio dalla cessione di Nakata l'assalto di Gaucci alla corazzata dei «suoi nemici». Innanzitutto Capitalia e Cesare Geronzi.
Secondo big Luciano lui avrebbe ceduto il giapponese alla Roma per reperire I soldi necessari al salvataggio della sua ditta individuale - La Milanese (fallita poi nel marzo del 2001) - dalle istanze di fallimento presentate da Capitalia.
Una vicenda strana e sulla quale vuole soprattutto fare luce la pm di Perugia, Antonella Duchini, e che vede impegnata la Guardia di Finanza umbra nelle indagini. Le Fiamme Gialle romane, invece, sarebbero le titolari delle inchieste sulla Gea. Usiamo il plurale perché nella Capitale sono due le inchieste promosse dalla magistratura. Oltre quella coordinata da Palamara e Palaia, c'è quella che era legata al crac della Cirio. Per questa indagine, la Guardia di Finanza aveva preparato un voluminoso dossier che Palamara e Palaia hanno studiato prima entrare a piedi uniti nella vicenda. Un dossier che molti vorrebbero avere a disposizione, ma che sembra essere coperto dal più stretto segreto istruttorio. In quel dossier c'è anche la testimonianza di Alessandro Nesta e di altri giocatori ex della Lazio. E c'è anche una terza inchiesta, conoscitiva questa volta, che pende all'Antitrust. Nel silenzio dei media sono stai ascolti calciatori, procuratori, dirigenti e uomini della Federcalcio. I verbali più richiesti, comunque, sarebbero quelli di Baiocco e Vargas.

L'AGGRESSIONE Intanto, mistero nel mistero, ieri uno dei legali di Riccardo Gaucci, Claudio Lombardi - l'altro avvocato è Maria Mezzasoma -, è rimasto leggermente ferito dopo essere stato colpito alla testa con una bottiglia da uno sconosciuto che è poi fuggito. L'aggressione è avvenuta nel pieno centro di Perugia. Lombardi ha affermato di temere che l'aggressione sia legata alla sua attività di difensore di Riccardo Gaucci. «Faccio l'avvocato da 20 anni e non ho mai avuto problemi». Il legale ha parlato di «vero e proprio agguato». «Mi sono sentito chiamare - ha raccontato - e quando mi sono girato sono stato colpito. Per fortuna la bottiglia non si è rotta».