Lazio: Chinaglia ritorna per chiarire
''Verro' a Roma gia' a partire da questa settimana e torno anche per chiarire la mia posizione, convinto che la gente finora abbia fatto i suoi calcoli...''. L'ex presidente della Lazio Giorgio Chinaglia e' tornato a parlare dopo parecchio tempo, ma soprattutto dopo il caos che si era creato quando annuncio' che alcuni investitori erano pronti ad acquistare la societa' biancoceleste. Lotito, pero', ha sempre rifiutato qualsiasi contatto. L'ex numero nove laziale, attraverso l'emittente Radio Spazio Aperto, spiega la situazione, anche perche' a Napoli c'e' ancora un fascicolo aperto che lo riguarda: ''Non posso dire niente in merito agli imprenditori pronti a rilevare la Lazio, in Italia ora e' un bruttissimo periodo: se dici A e' Z, se dici B e' O...''. ''Il signor Lotito, comunque - ha ripreso Chinaglia - non si e' voluto sedere a un tavolo con noi e la gente questo forse non se lo ricorda, per fare un acquisto ci vuole la partecipazione di due persone''.
Per quel che riguarda la vicenda che lo vede indagato dalla Procura di Napoli l'ex presidente spiega: ''Io non conosco queste persone, non so proprio chi possano essere, sono tranquillo cosi' come lo ero sin dal primo giorno che si e' presentato questo problema''. Non e' escluso che Chinaglia possa essere chiamato dai pm napoletani. ''Ad ogni modo, ritorno a Roma anche per altre cose e saro' anche a Milano, Monaco di Baviera e Londra, per organizzare eventi legati al calcio''. Probabile che nella capitale Chinaglia possa incontrare i vertici della federcalcio per organizzare un'altra tournee con gli azzurri negli States. L'ultima battuta di Long John e' su Paolo Di Canio e il suo addio alla Lazio: ''Lotito si e' comportato in maniera assurda, Di Canio poteva dare ancora molto alla Lazio, le sue venti partite o dall'inizio o dalla panchina le poteva tranquillamente fare''.