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Marcello Lippi è deciso a mollare

Marcello Lippi è deciso a mollare
martedì 11 luglio 2006, 21:522006
di Ilario Imparato
fonte ANSA

Il pressing della Federcalcio alla fine non gli ha fatto cambiare idea, perche' lui la sua decisione l'ha gia' presa. Ancora qualche giorno, o forse solo ore per conoscere il futuro della panchina azzurra che non sara' piu' guidata da Marcello Lippi: il ct, dopo il trionfo dell' Italia in Germania, si sta prendendo un po' di tempo prima di comunicare quanto pero' deve avere gia' ben chiaro in mente. ''Dubbi non ne ho'' ha detto rientrando nella sua Viareggio dopo la notte di festa a Roma. Entro giovedi' pero' la partita sara' chiusa, con o senza faccia a faccia tra Lippi e il vertice della federazione. Dal 16 luglio non sara' piu' il tecnico della nazionale (il 15 gli scade il contratto) nonostante la Figc abbia fatto di tutto per trattenerlo. Del resto il commissario straordinario Guido Rossi e' stato fin dal giorno della sua nomina il primo tifoso del ct, ''sostituire uno come lui non sara' comunque possibile'' aveva detto il professore commentando a caldo la vittoria dell'Italia. Gia', sostituirlo: perche' e' proprio questa ora la preoccupazione dei vertici della federazione, che pure devono fare i conti con lo scandalo del calcio in attesa dei primi verdetti. E la caccia al prossimo ct e' gia' scattata: sono ore febbrili quelle che si vivono ai piani alti della palazzina di via Allegri, con riunioni a raffica, a cui ha preso parte anche il vicecommissario Demetrio Albertini, che dovra' dare un'indicazione importante al commissario per l'ultima scelta. La ricerca del successore non e' impresa facile: i tecnici considerati al momento piu' bravi sono Spalletti e Prandelli, ma entrambi sono intoccabili per gli impegni rispettivi con Roma e Fiorentina (quest'ultima pure appesa alla sentenza del processo sportivo). Il testa a testa al momento e' invece tra Alberto Zaccheroni, che piace ad Albertini ed e' tecnico che ha avuto esperienza in campo internazionale con le coppe, e Roberto Donadoni. Una scelta, questa, all'insegna del rinnovamento che darebbe fiducia a un giovane per una nuova Italia. I primi contatti sono stati avviati e nella rosa dei papabili resta anche il nome di Ranieri.

Intanto pero' si attende l'addio ufficiale di Lippi: il ct oggi non aveva in programma di incontrare Rossi in Figc, tanto piu' che il commissario non era nemmeno a Roma. Ma il professore tornera' nella Capitale domani (e' stato convocato per l'audizione alla Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul calcio) e non e' escluso che i due si possano incontrare (Lippi pero' dovrebbe andare a trovare Gianluca Pessotto a Torino). Ma potrebbe anche bastare qualche scambio a distanza: i due si sono sentiti telefonicamente sia ieri che oggi: Rossi ha provato ancora a convincere l'allenatore a proseguire l'avventura, ma il tecnico sembra irremovibile. Nemmeno lady Lippi, che questa mattina ha lasciato Roma insieme al marito campione del mondo si sbilancia: ''Non lo so nemmeno io cosa fara' Marcello in futuro'' dice la signora Simonetta. Chi invece ci va giu' pesante e' Gigi Riva: il team manager azzurro fa capire che Lippi lascera', anche perche' i due mesi che hanno preceduto i mondiali sono stati pesanti. ''Ha sofferto situazioni ingiuste, ha sofferto e pertanto fara' le sue valutazioni'' dice riferendosi allo scandalo che aveva toccato anche la nazionale in ritiro a Coverciano. Ma Riva si fa ancora piu' duro quando dice: ''Siamo stati soli, ogni tanto veniva qualcuno a dare una pacca sulla spalla. La Figc? Non esiste, decidono quei fantasmi depositati li' con il lenzuolo bianco...'' i mugugni dell'ex campione indirizzati contro politici, ma anche qualcuno dello staff federale. Lippi comunque ha deciso: alla sua avventura alla guida della Nazionale non poteva certo chiedere di piu'. E' tornato da campione del mondo.