Martina in stand-by
Da Silva, Mitri, Colombaretti, De Paula, Indiveri: avanti il prossimo. La fuga da Martina è cominciata con la fine dell'ultima stagione sportiva. Resta ben poco di una squadra che ha dignitosamente difeso la C1 negli ultimi campionati. Anche in Valle d'Itria soffia il vento della crisi, anche se resta soltanto una fastidiosa brezza in confronto alle tempeste che stanno spazzando via diverse società che non saranno ai nastri di partenza. Il Martina ci sarà, è iscritto e comunque vadano le cose prenderà parte al campionato. Già, ma con quale squadra? Il presidente Chiarelli è dimissionario, l'iscrizione è stata garantita dalla famiglia Cassano che ha sistemato i conti permettendo al club pugliese di sopravvivere. Qualche trattativa per il passaggio di consegne è sfumata. Il sindaco Conserva ha provato a radunare le forze economiche del territorio, ma di questi tempi è difficile convincere imprenditori pur affermati ad investire in un calcio che ancora non vede la luce.
Di conseguenza, il feeling fra Chiarelli e la piazza sembra essere finito. In più, il Martina non ha né un direttore sportivo né un allenatore: Di Bari e Simonelli potrebbero presto accasarsi altrove, attesa invano una chiamata da parte del club martinese. E la fuga rischia di continuare, dopo che i principali pezzi pregiati della rosa hanno già fatto le valigie. Il Martina non sembra avere né un'anima né un midollo. Risulta iscritta, ma è come se non ci fosse. Di qui a poco, qualcosa dovrà necessariamente succedere. E in Valle d'Itria si augurano che, come ogni anno, alla fine possa accadere quel colpo di scena inatteso che consenta agli sportivi pugliesi di vivere un'altra stagione dignitosa.