Melfi, Mitra e Terranova
Diverse situazioni da valutare. Sono quelle che caratterizzeranno il lavoro, all'interno del sodalizio gialloverde, nelle prossime ore e in buona parte della settimana entrante. Innanzi tutto la ufficializzazione, attraverso un atto notarile, del rientro della famiglia Moretti nella società di Via Attilio Di Napoli.
Avverrà,perché è così che funziona, e per definire cariche e ruoli, entro i quali ognuno dovrà svolgere i propri compiti. Poi la risaputa intenzione di continuare a rafforzare l'organico affidato a Giacomo Modica che è già stato rinnovato in undici tasselli del mosaico. E sotto questo profilo, ci sarebbero novità. Si apprende, in particolare, che il Melfi è vicinissimo (se non è avvenuto nel frattempo) ad uno dei due elementi ulteriori che necessitano per munire la rosa di un doppione per ogni figura. Si tratta, come più volte evidenziato, di un esterno sinistro di centrocampo e di un laterale destro di retroguardia. In proposito, insomma, sono spuntati due nomi. Nel primo caso, quello del mediano Mitra, ventunenne di proprietà dell'Empoli, che nelle ultime due stagioni ha militato tra le fila del Cuoiopelli, nel girone B della C2. Nel secondo, invece, l'identità è quella del difensore Terranova, promettente giovane del Palermo.
Non dovrebbe trascorrere troppo tempo, per verificare la sussistenza di queste che, comunque, sono più che ipotesi. Pare, infatti, che le trattative siano intavolate. Per quanto riguarda i movimenti in uscita, si dice sfumata la cessione di Almamy Doumbia al Teramo in C1.
Alla base di tutto, sembra, incomprensioni tra il suo procuratore ed il presidente Malavolta. L'ivoriano, adesso, si allena con il gruppo nel ritiro di Morcone ma è solo un gesto di ospitalità poiché, appunto, non rientra nei piani e, pertanto, resta nella lista delle probabili cessioni. Altre, in proposito, non sono previste ma è sorto un problema riguardante Antonio Cardona, ingaggiato alla vigilia della partenza per il Sannio, dopo essersi svincolato dal Gualdo. Il playmaker, nello specifico, non ha preso parte al primo collaudo vinto per 5-0. E' accaduto per gravi motivi di famiglia e ciò, naturalmente, potrebbe creare intoppi per il suo futuro da melfitano. E' una condizione, insomma, su cui riflettere, con l'auspicio, ovviamente, che tutto si risolva per il meglio. Al test di venerdì scorso, inoltre, non ha partecipato il portiere Raffaele Coscia, per noie muscolari. Nulla di esagerato e, infatti, il riposo è stato precauzionale, ma questo comporta di rivolgere il pensiero a questo reparto nel senso di reperire un terzo estremo, oltre a Valerio Curci, di pari età e livello dei compagni, oppure di promuovere colui che sarà il guardiano titolare della nuova formazione Berretti, allestita dal tandem Iorio-Carella. Come si diceva all'inizio, quindi, ci sono fattori su cui porre concentrazione per Maglione e soci. Per quanto concerne la squadra che si sta allenando in provincia di Benevento, domani è in programma la seconda uscita di prova. Al momento, in riferimento agli avversari, ci sono due opportunità. Giocare contro gli stessi dirimpettai dell'altro ieri, oppure con la Primavera dello Spezia che lavora in zona. Anche in questo caso, nelle prossime ore, si avranno maggiori ragguagli.