Milan-Real, è braccio di ferro per Kakà
Milan e Real Madrid ai ferri corti.
La causa: Kakà. Il neo presidente dei madrileni, Ramon Calderon, è pronto a tutto pur di vestire di blanco il trequartista brasiliano. A confermarlo, è Diogo Kotscho, uno degli agenti che cura l'immagine di Kakà: "Di sicuro so che Mijatovic ha contattato il padre del giocatore - ha dichiarato al quotidiano iberico AS - ma indipendentemente da qualsiasi cosa, è stata ribadita la volontà del giocatore di non trattare alle spalle del Milan".
Kakà è sicuramente affascinato dall'idea di giocare con i connazionali Roberto Carlos, Cicinho, Ronaldo, Robinho e Baptista, ma è cosciente del fatto che, trattare direttamente col Real, potrebbe costargli la stima dell'ambiente rossonero, costringendo magari la società a scelte clamorose peraltro già ampiamente annunciate da Galliani qualche settimana fa ("Chi è scontento di stare al Milan rimane, magari anche senza giocare"). Difficile immaginare che la società di via Turati possa privarsi della sua stella brasiliana, soprattutto dopo la dolorosa cessione di Shevchenko al Chelsea. "Kakà non è in vendita" si limita per il momento a sbraitare Ariedo Braida, furibondo per le manovre dei madridisti.