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Nesti Channel: Juventus, scelto Mascherano

Nesti Channel: Juventus, scelto Mascherano
martedì 26 dicembre 2006, 09:462006
di Appi .
fonte Scritto da Alvise Cagnazzo per www.carlonesti.it

Pur con la certezza di avere sufficiente fieno per rifocillare un plotone affamato, la nuova Juventus formato "famiglia", quella dei ragazzi ritornati a casa dopo l'esperienza, assai utile, maturata nelle rispettive colonie e dei pozzi mai troppo profondi per saggiare l'acqua più pura, avrà nella ricerca di tre minute tessere per completare il mosaico depredato in estate l'obiettivo di una stagione destinata a ridisegnare le gerarchie disciolte, senza supporto tecnico, ma grazie al contributo di tavolini e sedie a mezz'aria, nell'imbuto del caso intercettazioni. Se i fasti di un'epoca in cui la cessione di Miccoli era compensata dall'arrivo di Ibrahimovic, e quella di Tacchinardi dall'ingaggio di Vieira, sembrano oramai dimenticati, la smodata ricerca di ottimizzare i guadagni, riducendo le perdite, senza chiedere sovvenzioni a ciò che resta della Famiglia Agnelli pare aver affollato i pensieri del presidente "Francobolli" Gigli, pronto a vacillare dinnanzi ad ogni offerta dell'Inter per Buffon.

Rescisso il contratto con i petrolieri libici della "Tamoil", a conferma della chiara volontà, da parte della famiglia Gheddafi di annullare ogni rapporto economico con la società bianconera, destinata ad un ridimensionamento dai tratti ancora sin troppo nebulosi, l'amministratore delegato Blanc avrà l'arduo compito di valutare la stesura del nuovo piano industriale non potendo usufruire dei ricavi, milionari, stabiliti dall'allegra brigata "umbertiana" formata da Luciano Moggi e dal fidato Romy Gai, dimessosi un paio di mesi, dopo il declassamento in cadetteria, per dedicarsi ad una interessante attività lavorativa con sede in Svizzera. Dilapidate le risorse economiche, la dirigenza bianconera ha così deciso di affidare la rinascita sabauda al dettame più banale e notorio dell'emisfero gestionale, stringendo i bottoni dei polsini e strappando quelli del colletto, rinnovando, a suon di aumenti, tutti i contratti dei "senatori" rimasti in squadra, ovvero dei vari Nedved, Camoranesi, Buffon e Del Piero. Inserendo in un contesto già rodato, i migliori giovani della Primavera ed i talenti in cerca di nuove sfide, da diluire in ampi progetti di lunga durata.

In concomitanza con il fallimento dell'esperienza inglese, ed in piena simbiosi con le profonde cavità delle tasche in cui ogni piccola moneta sembra assumere il peso specifico di una pepita d'oro, l'elemento ideale in grado di far compiere un considerevole ispessimento tecnico al centrocampo bianconero sembra essere Mascherano. Simile per capacità di verticalizzazione, propensione al sacrificio e visione di gioco, al centrocampista portoghese Paulo Sousa, "architetto" lento quanto efficace della prima Juventus di Marcello Lippi, il regista del West Ham formerebbe con Cristiano Zanetti, prossimo al rinnovo contrattuale sino al 2010, una linea mediana dall'elevata propensione difensiva, consentendo maggiori margini di manovra sulle corsie esterne. Dove, salvo ulteriori imprevisti, almeno per il prossimo campionato, verranno riconfermati Nedved, Camoranesi e Marchionni, più volte richiesto dalla Sampdoria, insoddisfatta del rendimento del "Pollo" Oliveira, e dalla Fiorentina, come eventuale contropartita nell'operazione Bojinov, sul quale il Milan non avrebbe invece preclusioni, considerando anche la sospensione di Borriello.

Il centrocampista argentino, rileverebbe il ruolo di Giannichedda, per il quale non è da escludere un trasferimento già a partire da gennaio, permettendo a Paro, De Ceglie ed a Marchisio di compiere il definitivo salto di qualità, senza pregiudicare i meccanismi di una formazione ancora in cerca di un equilibrio tattico in grado di sorreggere due punte, i vuoti esistenziali di Camoranesi e l'anarchia, senza età, di Nedved. Così, promossa senza remore l'intuizione di "Napoleone" Deschamps, con Chiellini reinventato nella posizione di centrale difensivo al fianco di Boumsong, ed il croato di Germania, incapace di proferire alcun tipo di vocabolo italiano, Kovac prima alternativa in una retroguardia comunque abbondante. E se, per ricucire i rapporti consunti dalle vicende estive e dallo sgarbo Ibrahimovic, il procuratore Raiola riuscisse a convincere Grygera a trasferirsi lungo il Po...