Reja: "Anche il mio Napoli tra le big della B"
In partenza pure lui. Ma con «destino» Napoli, direbbero in Brasile. Per Reja niente Germania. Lui non sarà con De Laurentiis e Marino stasera all'Olimpiastadion di Berlino. Ma non è deluso. «Io in Germania? Per carità. A prescindere dalle difficoltà di trovare un accredito all'ultimo momento, non mi avrebbe fatto neppure piacere questo viaggio prioprio alla vigilia del raduno. No, la partita me la vedrò in divano davanti alla tv. A casa mia». Mondiali, dunque. Speranze azzurre a parte, ad essere sinceri non è stato un gran Mondiale. «No, non lo è stato - concorda l'allenatore -. Come già capita da tempo, nulla di nuovo sul piano del gioco. Anzi solo delusioni se pensiamo al Brasile, all'Olanda e alla Spagna che sembrava voler spaccare tutto. Pazienza, mi rifarò con il Napoli». Amen. Intanto, stavolta in Germania non cè stata neppure la rivelazione, la sorpresa, la squadra novità. «Già. Ero curioso di vedere le africane, ma non hanno retto. Anche il Ghana alla fine non ha tenuto il passo». Italia-Francia. «Non mi aspetto un gran divertimento. Ma è ovvio: in partite come queste dove conta solo il risultato si aspetta, si studia, si fanno calcoli. Si pensa a sfruttare l'opportunità per vincere la gara. E spero proprio che sia l'Italia a fare questo». Intanto, tra un Mondiale e un processo al calcio il suo amico Capello se n'è tornato in Spagna. Gli ha detto «in bocca al lupo»? «Certo. L'ho sentito al telefono proprio poco fa. Sono felice per lui.
Al Real voleva tornarci. Era il suo sogno. Quando andò via gli dissi che aveva commesso un grosso errore e alla fine ha dato ragione a me. Sa una cosa? - dica pure -. Anche il Real andrà in ritiro in Austria. Noi saremo in Carinzia, loro nella Stiria». Beh, l'Austria non è poi così grande, si potrebbe combinare un'amichevole. «Potrebbe essere un'idea. Appena risento Capello gliene parlo. Ma la vedo complicata». Meno o più complicata della prossima stagione in serie B? «Beh, viste le richieste del procuratore federale, penso proprio che l'organico della serie B s'arricchirà di qualche nome illustre. Un problema in più per il Napoli. Anzi: una nuova, imprevista penalizzazione dopo l'ingiustizia della serie C». Vuole dire un ostacolo in più sulla strada del ritorno immediato in serie A? «Proprio così. Comunque sia, abbiamo costruito una squadra competitiva. Tra le grandi ci saremo pure noi». Competitiva, sì, ma ancora con qualche buco? «Ora - replica Reja - andremo avanti così. Voglio vedere il Napoli giocare, voglio capire». Scusi, Reja, ma c'è poco da capire: manca un mediano. Un centrocampista. Almeno uno. «Può essere vero. Voglio verificare. Se occorrerà, sono certo che Marino metterà rimedio». Per cominciare 4-3-3 oppure il trequartista alle spalle delle punte? «Penso a entrambi i moduli. L'importante è poter scegliere, variare. Di sicuro il mio sarà un Napoli d'attacco».