Rivera: "Niente sconti a chi ha sbagliato"
"La politica resti fuori dal calcio - ha detto Rivera a Radio Popolare - Aspetterei le sentenze per dare un giudizio più completo, non è una questione di moralismo: ci sono delle leggi che vanno rispettate. A forza di non rispettare le regole, siamo arrivati in questo stato". La grande miopia di chi avrebbe dovuto sorvegliare è il rammarico anche dell'ex golden boy: "Sono anni che nel mondo del calcio non si rispettano le regole: passaporti falsi, bilanci falsi, fideiussioni false.
Si è sempre finto che non esistessero. Questo è stato l'errore che ha portato ad organizzare, se quello che leggiamo sui giornali è vero, una specie di cupola per aiutare una squadra che non neaveva bisogno. In Italia - ha proseguito Rivera - siamo abbastanza abituati a pensare che una norma vada applicata per i nemici e interpretata per gli amici, ma dire oggi "occorre che non si rispetti una norma", è esagerato".