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Roma: Totti e il sogno Champions

Roma: Totti e il sogno Champions
giovedì 16 novembre 2006, 13:422006
di Maurizio Libriani
fonte il Romanista

Il capitano della Roma Francesco Totti , grande protagonista della vittoria a San Siro contro il Milan dopo vent'anni, ha parlato a Roma Channel, spaziando tra vari argomenti: dalla Nazionale, al periodo non facile attraversato dopo l'infortunio di febbraio, al sogno di vincere una Champions League con la Roma, per concludere con la sua felicissima situazione famigliare che culminerà con la nascita del secondogenito atteso per la prossima primavera.

VITTORIA A SAN SIRO - "Una soddisfazione che aspettavamo da tanto tempo. Sono contento di aver realizzato i due gol decisivi, ma comunque abbiamo fatto tutti una grandissima partita".

IL FINALIZZATORE - "Lo faccio per ruolo, è normale realizzare gol. Se poi mi fanno grandi assist, per me è più facile. Non perché i miei sono compagni di squadra, ma abbiamo giocatori fenomenali che col pallone fanno qualsiasi cosa. In allenamento ci prendiamo in giro dicendo 'perché non facciamo questo anche la domenica'. E ora stiamo mettendo queste cose anche in partita. Ognuno ha i suoi colpi? Man mano che si va avanti ognuno mette i suoi colpi. Questa è una squadra forte, ma se si può migliorare è ancora meglio".

QUEL 19 FEBBRAIO - "L'ho dimenticato quando ho fatto la prima parita in Nazionale. Altrimenti non avrei giocato se avessi avuto blocchi psicologici. E' tanto tempo che quella data è passata".

DOPO L'INFORTUNIO - "Ero tranquillo, ma avevo una paura immensa, grande. I miei cari mi hanno tranquillizzato e dato la forza per vincere quella battaglia. Non ero sicuro di fare in tempo in tre mesi a recuperare. Grazie all'aiuto di Silio Musa e Vito Scala ci sono riuscito".

LA GENTE DI ROMA - "Trovare aggettivi per la gente di Roma è difficile. Ho un rapporto speciale, per me è come fossimo tutti una famiglia. Io sono cresciuto in curva. Per me è stato più importante vincere lo scudetto che il Mondiale, per questo non mi sono stupito della festa al Circo Massimo. Il rigore con l'Australia? Si allontanavano tutti dalla palla, sono andato con la consapevolezza di segnare".

AQUILANI E DE ROSSI IN AZZURRO -"Faccio i complimenti ad Alberto per la convocazione. E' un ragazzo giovane che deve crescere, ma ha dimostrato già tanto. Daniele si conosce. Sono il futuro della Nazionale. Sono troppo forti, fondamentali".

TOTTI IN NAZIONALE - "In questo momento penso soltanto alla mia squadra. Per la Nazionale ci sarà tempo poi decido se rientro o no. Io non devo parlare con nessuno. Finché avrò le viti non tornerò".

CASSANO - "Non mi hanno fatto nessun effetto le sue parole. Come si dice a Roma, facciamo il gioco dell'uva ognuno a casa sua".

OBIETTIVI - "La Champions League manca nelle mie vittorie. Ci sono squadre più forti di noi, però il pallone è rotondo e può succedere di tutto. Ma se dovesse essere un altro scudetto, andrebbe bene lo stesso".

IL SECONDO BAMBINO - "Preferisco il maschio, ma avendolo già avuto andrebbe bene anche la femmina. L'importante che sta bene Ilary e loro che sono la cosa più bella che ci sia".