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Scudetto Inter: il pensiero di Moratti

Scudetto Inter: il pensiero di Moratti
giovedì 27 luglio 2006, 14:532006
di Maurizio Libriani
fonte Inter.it

Il giorno dopo è ancora più bello. Si assapora completamente la bellezza del 14° scudetto dell'Inter. Massimo Moratti, questa mattina, prima di entrare negli uffici della Saras, ne ha parlato con i giornalisti di Sky e Mediaset. Questo il testo dell'intervista.

Dottor Moratti, è anche per lei il primo giorno da campione d'Italia: com'è stato il risveglio?
"Il risveglio è stato normale. È la serata di ieri che è stata piacevole, comunque una sensazione simpatica quella di sentirsi un pò differenti dagli altri. Una cosa che potrebbe essere antipatica da dire, ma in questo caso valeva la pena".

Lo scudetto della correttezza che sapore ha?
"Buono. Come cosa è bella proprio per questo motivo. È una spinta anche per il futuro, si parte da qualche cosa che ha valore, che ha decisamente valore, forse di più che se dovessi nascondere qualche cosa dopo averlo vinto".

La squadra deve festeggiare nonostante l'assegnazione "a tavolino"?
"Sì, perché, vorrei chiarire, è un buon tavolino. Fa benissimo la squadra a esserne fiera... Capisco anche tutte le altre tesi, o di qualcuno. Non è che le tesi si capiscono o no, si può non essere d'accordo. Io sono d'accordo con la tesi di provare soddisfazione, non vergogna. La vergogna penso che, forse, la dovrebbe provare qualcun altro".

È il punto di partenza per vivere la stagione da protagonisti?
"Noi cerchiamo sempre di essere protagonisti, creiamo le condizioni per farlo. Le condizioni dipendono da noi, abbiamo una squadra competitiva, il sentimento giusto e la professionalità per farlo".

C'è la sensazione che si è fatto tanto rumore per nulla, che le sentenze di secondo grado abbiano un pò smorzato lo scandalo?
"Sono state persone diverse quelle che hanno giudicato lo scandalo. In tempi diversi, con opinioni diverse e con amicizie diverse... naturalmente poi alla fine lo scandalo... il risultato è questo...".

La decisione di abbandonare la candidatura a reggente temporaneo dei club di Serie A e B è nata all'amarezza che le cose non cambiano soprattutto in Lega?
"No. È dovuta al fatto che non c'era l'unanimità per questa cosa e quindi era giusto non continuare. Lì ci vuole sinceramente unanimità: non arriverà mai. Ci vuole unanimità perché è una giusta risposta, corretta, per poter collaborare con il Governo e creare queste nuove situazioni per i diritti collettivi televisivi... ".

Adesso che avete vinto uno scudetto si farà un regalo?
"Mi farò? Non lo so questi regali che mi faccio quanto potrei preferirne altri... Noi continueremo con la campagna che abbiamo in mente, se riusciamo a farla, scudetto o no, per cercare di vincere il Campionato "

Toni è sempre più vicino? È per questo motivo che Della Valle ha usato parole di fuoco dopo le sentenze?
"No, quelle le avrebbe usate lo stesso, quello è carattere. No, Toni non è per niente più vicino... ".

Toni, Ibrahimovic, Trezeguet: uno di questi tre può arrivare?
"Credo, penso che possa arrivare uno dei tre, poi non si sa, esattamente. C'è molto tempo ancora per fare il mercato".