TMW A CALDO - Inter, Mancini: "Non abbiamo vinto in scioltezza"
Ennesima, la nona, vittoria consecutiva in campionato. L'Inter spedisce a casa anche il Messina con un ineccepibile due a zero e prosegue la sua marcia verso lo scudetto. Dopo un primo tempo di rodaggio, la squadra del Mancio ha sbloccato la partita grazie ad una slendida rovesciata di Materazzi al 49' e l'ha messa in cassaforte al 58' con Ibrahimovic. In questi giorni si è parlata parecchio di paragoni illustri. Ora che il record delle nove vittorie a fila in campionato è stato raggiunto è immancabile il paragone con grandi allenatori come Herrera e Trapattoni: "Sì, essere accostato a due grandi come loro - dice Roberto Mancini - è un onore. Ma sia Herrera sia Trapattoni hanno fatto la storia dell'Inter e del calcio. Ne devo fare ancora di strada...".
Anche oggi l'Inter ha dato dimostrazione dei suoi mezzi. Il primo tempo non è stato semplicissimo ma la squadra ha saputo attendere il momento giusto. Anche questo è un importante segno di maturità...
"La squadra ha saputo attendere, questo è dovuto alla consapevolezza della qualità dei nostri giocatori. I primi 45 minuti non sono stati semplicissimi con il Messina che si difendeva bene con tutti i suoi uomini e Ibra che dopo il contrasto ha avuto problemi per una ventina di minuti. Gli spazi erano pochi. E' stato fondamentale fare gol, poi la partita è cambiata".
Samuel e Viera, entrambi sostituiti per infortuni, in che condizioni sono?
"Viera è uscito per crampi dovuti alla stanchezza. Per Samuel temo sia qualcosa di più".
Quest'Inter sembra vincere in scioltezza...
"In scioltezza non si vince mai. A meno che non segni tre, quattro gol nei primi minuti. Il due a zero ci ha messo al riparo ma non abbiamo vinto in scioltezza".
La difesa continua ad essere imbattuta
"Dopo le prime giornate, quando abbiamo subito di più, la squadra si è assestata. E' diventata consapevole dei suoi mezzi in tutti i reparti".
L'Inter sembra perfetta. Riesce Mancini a trovarle un difetto?
"Nessuna squadra è perfetta. Qualche errore si fa. In questo momento le cose vanno per il verso giusto. Va bene così anche se si può sempre migliorare".
Ibra, fin qui in maglia nerazzurra, ha segnato lo stesso numero di gol la passata stagione, a fine anno, con la Juventus...
"Credo che abbia le qualità, come Crespo, per puntare al titolo di capocannoniere".
Se la gusterà tranquillo Mancini Roma-Palermo con dieci punti di vantaggio?
"La pressione per loro ci sarà. Credo comunque che entrambe abbiano i mezzi per contenderci il titolo".
Un'autentica prodezza il gol di Materazzi...
"Grandissimo gol, da attaccante puro. Materazzi sta giocando molto bene nel suo ruolo ed è decisivo anche là davanti".
Sull'espulsione di Bruno Giordano e sul nervoso finale del primo tempo, qual è il commento di Mancini?
"L'episodio in sé è stato una cavolata. L'ho rivisto solo una volta comunque Materazzi voleva riprendere il gioco prima possibile, Giordano ha avuto un gesto di stizza ma, ripeto, si è trattato di una cavolata".
Nel finale tutta l'Inter cercava Adriano che in più d'una occasione è andato vicino al gol...
"Oggi è entrato mezz'ora, non sta ancora benissimo fisicamente ed è comunque andato vicino al gol. Sul colpo di testa mi è sembrato di rivedere l'Adriano di qualche tempo fa".
Raggiunto un record, si pensa già al prossimo, quello delle undici vittorie di fila, che tra mercoledì e sabato potrebbe essere possibile...
"Le prossime due partite non saranno tranquille. Lazio e Atalanta sono le più in forma
del momento. L'importante, ripeto, è la vittoria finale".