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Udinese, Galeone: "Arrivato per imitare il Parma"

Udinese, Galeone: "Arrivato per imitare il Parma"
martedì 21 marzo 2006, 21:182006
di Ilario Imparato

Il tempo per fare una prima sommaria conoscenza con il gruppo, ed ecco che Giovanni Galeone e' gia' chiamato al suo primo impegno alla guida dell' Udinese: domani c'e' la Coppa Italia, con la gara di andata delle semifinali contro l' Inter, da cui il nuovo nocchiere dei bianconeri vorrebbe subito ricevere segnali confortanti da parte della squadra. In cuor suo Galeone vorrebbe provare diverse soluzioni tecniche, ma a questo punto la Coppa, pur non essendo snobbata, vale mille volte di meno del campionato. Tradotto significa che al Meazza andra' in campo una formazione sulla carta meno forte di quella che il tecnico ha in mente di schierare contro il Messina; cio' non significa che al l' Udinese sara' squadra debole, facilmente alla merce' dei nerazzurri. Alla mente torna la gara di ritorno di Coppa Uefa contro il Levski, in cui l' Udinese, imbottita di giovani e seconde linee fece un figurone, con un primo tempo magistrale. I giovani che Galeone potrebbe schierare sono autentici talenti, tra cui Lazzari, il migliore di tutti a Sofia, il trequartista Eremenko, 18 anni, e quindi Barreto, che potrebbe tornare ad agire da ala destra come era solito fare con il Treviso. ''Chi sostiene che la Coppa Italia non ci interessa - ha detto oggi l' allenatore bioanconero - non ci conosce. Siamo in semifinale, vale la pena di cercare di fare bella figura e di ottenere un risultato che ci consenta di poter avere buone speranze di accesso alla finale nella gara di ritorno. Pero' tiene piu' che mai banco il campionato. Vincere la Coppa Italia, che e' una manifestazione di prestigio e che ci darebbe la possibilita' di disputare la Coppa Uefa, ma poi retrocedere in B - ha aggiunto - sarebbe peggio del fallimento''.

Galeone ha dichiarato quindi di non aver intenzione di stravolgere il canovaccio tattico provato dai suoi predecessori, Dominissini e Sensini, ma e' chiaro che qualcosa di suo ci mettera', prima di tutto Barreto all' ala destra. ''Cosi' giocava nel Treviso - ha commentato - e credo che agendo largo il brasiliano puo' davvero rendersi pericoloso''. Un tale schieramento e' tuttavia subordinato al recupero fisico di Rossini, che ha il ginocchio sinistro malconcio, e che potrebbe fare coppia con il redivivo Pepe. ''E' chiaro che dalla gara con l' Inter mi attendo risposte positive - ha continuato Galeone - ma e' domenica prossima che la squadra dovra' soddisfarmi. Il risultato positivo a Messina, confortato da una buona prestazione, ci potrebbe dare una spinta poderosa verso la salvezza. Io ci conto, ma dovro' soprattutto lavorare sul morale dei miei giocatori. La squadra appare sfiduciata, parte bene, ma se becca un gol da' l' impressione di arrendersi. Dobbiamo invece imparare dal Parma e dall' Empoli - ha concluso - che hanno dato una dimostrazione di stare bene psicologicamente''.