Ad Udine da tifosi modello a delinquenti
Ad Udine non ci stanno, il Presidente Pozzo ha dichiato questa legge surreale, ed anche i tifosi non ci stanno. A Violaplanet ha parlato oggi il Presidente del Centro di Coordinamento dei Club friulani Candido Dorico: "Questa legge Amato ripristina lo Stato di polizia, dei distinguo si devono fare. Ad Udine due anni fa furono abbattute le barriere in Curva Nord, che separano i tifosi dal campo, per un premio ad una tifoseria civile. Ora non ci permettono di entrare allo stadio, un vero e proprio controsenso. Non si sono mai verificati incidenti e il pubblico bianconero si è sempre rivelato tra i più corretti della Serie A. Mi auguro che nei prossimi giorni questi fatti vengano tenuti in debita considerazione.
Non è stata una decisione della società bianconera di abbattere le barriere, ma della Lega e dell'Osservatorio Nazionale. Non è vero che l'Osservatorio si è creato adesso, è sempre esistito, allora era presidente il Dott Tagliente. Una bella cerimonia, per l'abbattimento delle barriere, all'Università di Udine con lo stesso dott. Tagliente, invitati il Prefetto, la società con Presidente ed allenatore Spalletti, ed il sottoscritto, una cerimonia che oggi ha poco valore, visto che ci è vietato di entrare allo stadio. Spero che da qui a domenica qualcosa cambi, che si tenga conto della volontà delle singole Prefetture, che valuteranno il caso di ogni singola tifoseria. Non escludo di non assistere alla partita, ho ancora qualche minima speranza".