Adrian Mutu: "Nicolae Dobrin il più grande di tutti i rumeni"
Quando lei lasciò la Juventus e arrivò alla Fiorentina, rischiò di finire in serie B. Paura?
«In serie B ci sarei finito anche a Torino, non avevo grandi alternative. Ha scelto il cuore, all'inizio volevo solo tornare ad allenarmi con Prandelli».
È lei o Hagi il miglior giocatore della storia del calcio romeno?
«Il migliore è stato Nicolae Dobrin, il mio maestro. È morto venerdì, cancro ai polmoni. Aveva 60 anni. La "virgola" non l'ha inventata Ronaldinho, ma Dobrin, trent'anni prima. Negli anni Settanta lo volevano tutti, anche il Real Madrid. Ma c'era il regime di Ceausescu, dalla Romania non usciva nessuno. Nicolae è nato a Calinesti, come me, è stato il mio primo allenatore. Mi diceva: "Hai un bel dribbling, ma devi usare di più la suola della scarpa". Mi mancherà tanto».
In certe vite non c'è spazio per la noia..